Elisabetta Dell’Orto, sales manager Italia, è una delle manager più attente ed esperte del mercato ciclistico. Anche per lei l’impulso che ha avuto la domanda negli ultimi tempi ha superato ogni logica previsione e certamente finché l’emergenza della pandemia non sarà superata sarà difficile recuperare una normalità.
«Abbiamo un indice di incremento della domanda a doppia cifra – afferma – ed è normale che la capacità produttiva sia entrata in difficoltà».
– In che tempi si può immaginare un ritorno alla normalità?
– E’ stata incrementata la capacità produttiva, ma nel nostro settore ci sono comunque dei limiti.
– Quali?
– Innanzitutto bisogna tenere presente la materia prima. La produzione del caucciù è comunque legata a dei cicli che non si possono affrettare oltre certi limiti. L’estrazione richiede procedure e tempi che ne condizionano il rifornimento. Poi gli stampi hanno dei ritmi di impiego obbligati per salvaguardare la qualità del prodotto. Non possiamo dimenticare che tutto il ciclo produttivo è condizionato in questo momento.
– Anche nelle fabbriche?
– Anche nelle fabbriche ovviamente la produzione non può essere incrementata oltre certi limiti. Non dimentichiamo che c’è la necessità del distanziamento che incide sulle linee La produzione viene spinta al massimo, ma ovviamente nel rispetto delle regole e del buon senso: ci sono da tutelare chi lavora e la qualità del prodotto.
– Non sarà facile quindi recuperare il gap.
– No. Non è facile anche se ovviamente c’è il massimo impegno per accontentare la richiesta. Si è fatto molto per implementare la capacità produttiva compatibilmente con le leggi, ma la richiesta è altissima e al momento non accenna a placarsi.
– Cosa si può prevedere per il futuro prossimo?
– E’ molto difficile. Sicuramente la richiesta si stabilizzerà, ma al momento è difficile prevedere quando. La produzione è spinta al massimo, ma la richiesta continua ad essere elevata in tutto il mondo.
– A suo avviso, è un momento contingente o questa situazione, anche quando si stabilizzerà, determinerà comunque un aumento della richiesta rispetto a prima della pandemia?
– Credo che sicuramente il mercato si stabilizzerà nei prossimi mesi. Certo non a questi livelli che sono veramente molto molto alti, ma comunque resterà una crescita significativa rispetto a prima. Quanto più alto è difficile da immaginare.
– Dove si concentra il mercato?
– Diciamo che in generale c’è molta più gente che va in bici. Per trasporto, per il tempo libero, c’è da considerare che stanno cambiando molte abitudini e la bicicletta per tanti motivi sta rappresentando un mezzo per affrontare nuovi stili di vita.
La prossima puntata con Garmin sarà pubblicata il 28 dicembre
– Leggi la prima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” Introduzione
– Leggi la seconda puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Campagnolo
– Leggi la terza puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Fsa
– Leggi la quarta puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Scott
– Leggi la quinta puntata dell’inchiesta ”Quale futuro dopo il virus?” La voce di Santini
– Leggi la sesta puntata dell’inchiesta ”Quale futuro dopo il virus?” La voce di Alessia Piccolo
– Leggi l’ottava puntata dell’inchiesta ”Quale futuro dopo il virus?” La voce di Cristiano de Rosa
– Leggi la nona puntata dell’inchiesta ”Quale futuro dopo il virus?” La voce di Fausto Pinarello
–Leggi l’undicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Garmin e Tacx
–Leggi la dodicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Shimano
–Leggi la tredicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Colnago
–Leggi la quattordicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Cannondale
–Leggi la quindicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Prologo
– Leggi la sedicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Sidi
– Leggi la puntata finale dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?”
