INCHIESTA/Quale futuro dopo il virus? La voce di Rosella Signori (Sidi)

Sidi
Rosella Signori, responsabile commerciale di Sidi.
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Rosella Signori ha raccolto l’eredità di un’azienda storica dal papà Dino e la amministra nel rispetto della lunga tradizione. E’ sempre stata molto riservata e non ama apparire più di tanto, ma con gentilezza e cortesia si è prestata a partecipare a questa inchiesta che sta coinvolgendo tutti i grandi marchi del settore ciclistico.

«Fino ad agosto abbiamo avuto difficoltà con il lavoro. La pandemia ha molto condizionato la nostra regione ed abbiamo sofferto come tutte le aziende della nostra zona. Da settembre le cose vanno bene».

– Bene o benissimo?

– Giusto per noi.

– Ma siete stati colti anche voi da una richiesta esorbitante?

– Sì, certamente stiamo avendo molta richiesta e speriamo di recuperare il ritardo che avevamo accumulato nella prima parte dell’anno.

E’ molto misurata nell’esprimersi, confermando una volta di più la sua riservatezza.

– Come procedono le consegne?

– Abbiamo un po’ di ritardo, ma non drammatico. Certo, se avessimo avuto più magazzino avremmo venduto di più. Ma abbiamo programmato di lavorare anche durante le tradizionali vacanze di fine anno perché cerchiamo di ridurre i ritardi e perché tanto non si può andare da nessuna parte.

– Come va con gli approvigionamenti?

– Non abbiamo particolari difficoltà perché i nostri fornitori sono tutti qui, nella nostra zona. Non abbiamo materiali che arrivano dalla Cina o più in generale dall’Asia. Questo ci aiuta molto nei rifornimenti e nella qualità dei nostri prodotti.

– Cosa immagina per i prossimi mesi?

– Ho apprezzato molto quanto successo in Inghilterra dove nel periodo del lockdown hanno consentito solo ai negozi di biciclette di restare aperti per favorire i ciclisti. Loro hanno capito che la bicicletta è fondamentale in uno stile di vita che rispetti di più la nostra stessa vita. Mi piacerebbe che questa filosofia venisse recepita anche dai nostri governanti.

– Quindi la bicicletta è destinata a crescere ancora?

– Io penso proprio di sì. La bicicletta è l’emblema di uno stile di vita più salutare e più rispettoso del mondo che ci circonda.

– Leggi la prima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?”

– Leggi la seconda puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Campagnolo

– Leggi la terza puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Fsa

–  Leggi la quarta puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Scott

 Leggi la quinta puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Santini

– Leggi la sesta puntata dell’inchiesta ”Quale futuro dopo il virus?” La voce di Alessia Piccolo

 Leggi la settima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Andrea Gastaldello (Wilier)

 Leggi l’ottava puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Cristiano de Rosa

 Leggi la nona puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Fausto Pinarello

 Leggi la decima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Schwalbe

 Leggi la undicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Garmin e Tacx

Leggi la dodicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Shimano

Leggi la tredicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Colnago

Leggi la quattordicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Cannondale

Leggi la quindicesima puntata dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?” La voce di Prologo

– Leggi la puntata finale dell’inchiesta “Quale futuro dopo il virus?”