
Finalmente è arrivato il momento del Tour de France, che partirà sabato 5 luglio da Lille per concludersi domenica 27 sui Campi Elisi di Parigi. All’interno, tutte le altimetrie, le planimetrie, le tabelle orarie e le peculiarità tecniche per non perdervi nemmeno un metro della Grande Boucle. Il favorito non può che essere Tadej Pogacar, fortissimo al Delfinato e lanciato più che mai verso la quarta maglia gialla. Chi può fermarlo? Secondo Davide Cassani, dalla sua ha anche la formazione più forte. Ma Jonas Vingegaard ha un piano per metterlo in difficoltà. Quale? Il corpo a corpo nelle tappe di alta montagna, essendo lui uno scalatore puro. Sarà sufficiente? Secondo Gianni Bugno, se abbina testa e gambe può sperare di battere il fuoriclasse sloveno. Infine ecco il “terzo incomodo”, quel Remco Evenepoel fortissimo a cronometro ma in difficoltà sulle grandi salite quando si tratta di seguire Pogacar e Vingegaard. Alessandro Ballan dice la sua: non parte con i favori del pronostico, ma Tadej e Jonas non devono commettere l’errore di marcarsi e di sottovalutarlo… Alle spalle dei tre fenomeni, ecco un manipolo di assoluta qualità pronto ad animare il resto della contesa: dalla maglia rosa Simon Yates al mai domo Roglic, passando per le ambizioni “soffocate” di Almeida e per un Van der Poel che finalmente potrebbe correre da battitore libero. E l’Italia? Si affida soprattutto a Jonathan Milan, che insegue il successo già nella prima tappa per vestirsi di giallo, e a Filippo Ganna, fresco campione d’Italia delle cronometro pronto a buttarsi anche nelle fughe. Ma prima di partire per Lille, il gruppo italiano è stato scosso da un risultato a sorpresa: la maglia tricolore, infatti, è finita sulle spalle di Filippo Conca, ex professionista che rischiava di smettere se non avesse trovato lo Swatt Club. Una storia atipica che si presta a molte letture. E ancora il Giro Next Gen vinto da Jakob Omrzel, l’italiano Under 23 centrato in grande stile da Alessandro Borgo e il lancio del Giro e del Tour femminili pronti ad incendiare l’estate.
IN COPERTINA
Si è bevuto il Delfinato con tre tappe e tre maglie
Ma Vingegaard ha un piano per metterlo in trappola
A crono non perdona, poi dovrà soffrire…
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