Giro d’Italia, le parole dei corridori. O’Connor durissimo: «Mai vista una corsa organizzata in modo peggiore»

Giro d'Italia
I corridori salgono sul bus. Partiranno da Livigno?
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Mattina di grande tensione al Giro d’Italia dove Mauro Vegni e l’organizzazione di RCS Sport si è trovato a trovare un accordo con i corridori. In molti si sono lamentati delle scelte, soprattutto per quanto riguarda il breve giro “turistico” che dovranno affrontare attorno a Livigno prima di ripartire da Prato allo Stelvio (e dopo un trasferimento in ammiraglia). Tant’è che anche questo piano B è saltato.

Il più duro è stato Ben O’Connor, che si è scagliato contro l’organizzazione. «Credo che questa sia una delle corse organizzate in modo peggiore al mondo. Metterei gli organizzatori su una bicicletta e dopo la tappa gli chiederei come è stato».

Si è sfogato anche Tadej Pogacar, maglia rosa del Giro d’Italia. «Meteo terribile, è pericoloso affrontare le discese e non è bello pedalare con 0°C, la pioggia e la neve. Ma se vogliono che corriamo, noi corriamo. Speriamo che non ci siano incidenti. Accorciare la tappa sarebbe l’ipotesi migliore».