Mondiali 2021 / Le pagelle di Pinotti: «Pippo stellare da 10, strepitosi anche Van Aert ed Evenepoel, peccato per l’assenza di Dumoulin»

Il podio della cronometro dei campionati mondiali sulle strade fiamminghe.. Al centro Ganna con la maglia iridata, a sinistra van Aert, secondo, e a destra Evenepoel terzo. (foto crediti: bettiniphoto)
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«Siete tremendi voi giornalisti, mi aspettavate al varco e me lo immaginavo: per me Pippo era il favorito indiscusso semplicemente dalle sue dichiarazioni prima della gara sembrava non si sentisse al massimo. Ma alla fine che importa? Ha vinto, ha disputato una gara strepitosa e oggi è un giorno splendido», Sorride sornione Marco Pinotti, dopo essersi goduto una gara sopraffina che ha incoronato nuovamente superPippo Ganna sul tetto del mondo a cronometro, al termine di 43,4 km affrontati con pathos e maestria sulle magiche strade fiamminghe che si colorano di azzurro.

Un Ganna da lode Pinotti che ne dice?

Assolutamente sì, è stato impeccabile e mi ha emozionato. Un trionfo di testa e di gambe, un capolavoro tattico da 10 e lode. Non ha spagliato niente, impostando una gara intelligente e con una progressione da vero campione negli ultimi dieci chilometri. Strepitoso.

I due belgi sono apparsi in grandissima forma: si aspetttava l’argento e il bronzo di van Aert ed Evenepoel?

Sono sincero, mi hanno stupito. In particolare van Aert che sapevo sarebbe andato forte ma non così tanto da impensierire Ganna. Credo che gareggiare in casa gli abbia moltiplicato le forze, portandolo ad andare oltre i suoi limiti. Merita sicuramente un bel 9 proprio come Evenepoel che ha colto un ottimo bronzo precedendo specialisti puri come il campione Europeo Kung da cui mi sarei aspettato qualcosina di più.

Boccia il buon Stefan?

Ma no, chiaramente è stato bravo. Direi che un bel 7 lo merita, anche se credo si aspettasse qualcosa di più. Mi è piaciuto, ha lottato impostando una gara tirata dal primo metro pagando un po’ nel finale ma tenendo nonostante tutto una discreta efficienza di pedalata conquistando un quinto posto che non è assolutamente malvagio dato il livello tecnico di un campionato mondiale indimenticabile.

Chi l’ha delusa?

Non credo si possa parlare di delusione però credevo facesse qualcosina meglio Rémi Cavagna. Sufficiente sì però gli manca ancora qualcosa per fare il salto di qualità tra i migliori interpreti a livello mondiale della specialità.

Nessuna insufficienza Pinotti?

Fondamentalmente non ci sono state né grosse debacle né grandi sconfitti. Un cinque lo darei però al danese Mikkel Bjerg giunto diciassettesimo. Lui è un grande talento, un corridore che tra gli Under 23 ha conquistato ben tre titoli mondiali consecutivi a cronometro e credo possa pretendere molto di più da se stesso. Oggi una top ten non era impossibile da ottenere.

E gli altri azzurri invece? Cosa pensa del nono posto di Affini e del ventiduesimo di Sobrero?

Edoardo ha disputato una grande gara e il nono posto ha dimostrato le sue ottime capacità. Sta crescendo bene, ha mantenuto la condizione degli europei e sono certo che nei prossimi anni ci darà belle soddisfazioni. Un otto è più che meritato. Non mi è dispiaciuto assolutamente neanche Matteo Sobrero che si è difeso egregiamente in un tracciato non particolarmente adatto alle sue caratteristiche. Il mondiale di oggi gli tornerà utile in futuro e un bel 7 non glielo toglie nessuno.

Chi le sarebbe piaciuto vedere in gara?

Roglic, in quanto campione olimpico, e Tom Dumoulain che secondo me su un percorso simile avrebbe potuto dare del filo da torcere ai protagonisti. Peccato sia stato vittima di un incidente la settimana scorsa, vederlo gareggiare sarebbe stato bello e sono certo che avrebbe potuto lasciare il segno.