Strade Bianche, ma cosa c’era nel borsello sotto la sella di Pogacar?

Il borsello sotto la sella di Pogacar durante la Strade Bianche 2024
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Nel corso dell’epica cavalcata verso la sua seconda vittoria alla Strade Bianche, dopo il trionfo del 2022, Tadej Pogacar ha affrontato la sfida con un dettaglio distintivo sulla sua Colnago V4Rs. Mentre in passato, durante l’era del “ciclismo eroico“, i ciclisti si affidavano al tubolare a tracolla, oggi un borsello fornito da Scicon spiccava tra la sella e il caratteristico reggisella a forma di “D” della V4Rs del campione sloveno.

Questo elemento, che non sarà sfuggito agli occhi dei più attenti, richiama uno stile spartano che accompagna e salva le dure giornate di allenamento dei corridori. Inizialmente, abbiamo ipotizzato che questa scelta potesse riflettere la preparazione particolare del fuoriclasse sloveno nel fronteggiare qualsiasi eventualità. Tale decisione consente di intervenire prontamente e in modo indipendente, minimizzando la perdita di preziosi secondi in caso di inconvenienti meccanici. Abbiamo ipotizzato la presenza al suo interno di utensili come una chiave esagonale per smontare le ruote e una bomboletta “gonfia e ripara”, entrambi prodotti comuni per accessori del genere.

Successivamente Fabrizio Guidi, direttore sportivo del vincitore di giornata, ci ha rivelato che il borsello Scicon, azienda che fornisce anche gli occhiali ai corridori dell’UAE Team Emirates, conteneva esclusivamente il sensore per la rilevazione dei dati di Velon.