GIRO D’ITALIA 2023 / Nico Denz colpisce ancora. Terzo secondo posto per Gee, completa il podio Bettiol

Nico Denz firma la doppietta nella 14esima tappa del Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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NICO DENZ FA DOPPIETTA! Nel finale è stato proprio il tedesco a chiudere sui tre davanti. Bettiol prova a lanciare la volata, ma il corridore della Bora è stata semplicemente il più forte. Derek Gee (Israel Premier-Tech) ha provato la rimonta, ma viene battuto al foto finish. Terzo il toscano della EF, quarto Laurentz Rex (Intermaché) e quinto un altro azzurro Davide Ballerini (Soudal Quick-Step).

Completano la top 10 Tom Skujins (Trek-Segafredo), Marius Mayrhofer (Team DSM), Stefano Oldani (Alpecinn-Deceunick), Andrea Pasqualon (Bahrain-Victorious) e Mirko Maestri (Eolo-Kometa).

Bruno Armirail (Grupoma-FDJ) è la nuova maglia rosa, in quanto il gruppo di Geraint Thomas ha chiuso con con oltre 21 minuti di ritardo.

Giro d'Italia 2023
Altimetria della 14ª tappa del Giro d’Italia 2023

16.55 (-2 km): Sulla spinta di Rex e Bettiol i cinque dietro stanno riducendo il margine

16.52 (-5 km): I tre conservano il vantaggio sui più immediati inseguitori e 40″ su successivo con dentro Armirail

16.47 (-8 km): Ripreso Rex dai quattro dietro, mentre il terzetto tiene 15″ di vantaggio

16.43 (-10 km): Si stacca Rex sull’attacco di Skujins, mentre dietro evadono Mayrhofer, Bettiol, Denz e Gee

16.42 (-11 km): Mayrhofer e Gee stanno provando a rientrare sui primi 4

16.40 (-13 km): Dietro si è sganciatto un gruppetto con dodici corridori, mentre ora Armirail è maglia rosa virtuale

16.35 (-16 km): Provano a rilanciare Bettiol e Gee, con Pasqualon che chiude

16.30 (-20 km): Sale a 1 minuto il vantaggio dei primi quattro. La tappa sembra una cosa tra loro. Ricordiamoli: Davide Ballerini (Soudal Quick-Step), Stefano Oldani (Alpecinn-Deceuninck), Laurentz Rex (Intermaché) e Tom Skujins (Trek-Segafredo)

16.25 (-25 km): Il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo è di oltre 17 minuti. Per Armirail potrebbe verificarsi un ingresso in top 10 se non addirittura top 5

16.20 (-30 km): Nonostante il ritmo imposto da Sutterlin e Barta il quattro davanti aumentano il gap a 45″

QUARTA ORA DI CORSA!

16.10 (-35 km): Situazione sempre invariata. Nel secondo gruppo sono soprattutto Bahrain, Movistar e Israel a provare a chiudere il gap

16.00 (-46 km): Arrivano a 30 secondi di vantaggio ai quattro davanti

15.52 (-50 km): Anche Tom Skujins è uscito dal gruppetto e sta per rientrare sui 3 che ora hanno 20″ sui compagni di fuga

15.45 (-56 km): Ripreso Bettiol, ma parte in contropiede Rex, seguito da Oldani e Ballerini. La corsa davanti si è accesa!

15.40 (-61 km): Alberto Bettiol è il primo a provare un allungo, solo Nico Denz prova a rispondere al toscano dela EF

15.35 (-63 km): Non inquadrato è partito anche Alexander Konychev (Team Corratec) che è in questo momento tra il gruppo maglia rosa e i 28 fuggitivi

15.25 (-72 km): Il divario tra gruppo e attaccanti è salito addirittura oltre i 13 minuti. Con questa azione Bruno Armirail (18 minuti di ritardo dalla maglia rosa stamattina) farebbe un bel salto in classifica

15.20 (-77 km): Oggi si parte dalle parti di Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers), tornato negativo tre giorni fa, oggi ha detto: «Sarei voluto essere lì vicino ai miei compagni. Sarei voluto essere lì ad aiutare Puccio a fare il ritmo nelle tappe piane e a Thomas nel difendere la maglia fino a Roma. Peccato, ma oggi ho fatto il mio andandoli a salutare e portandogli un rifornimento di crostate di mia mamma»

TERZA ORA DI CORSA!

15.13 (-83 km): Passa anche il gruppo allo sprint intermedio con ben 11 minuti di distacco

15.09 (-86 km): Anche oggi abbiamo sentito l’Ammiraglio, Gianni Savio, che ha detto la sua su quanto successo ieri e fatto una previsione per oggi: https://www.quibicisport.it/2023/05/20/giro-ditalia-2023-il-diario-dellammiraglio-savio-serve-un-regolamento-non-interpretabile-oggi-aspetto-milan/

15.02 (-92 km): Marius Mayrhofer (Team DSM) è il primo corridore a passare al traguardo volante, davanti a Tom Skunijs (Trek-Segafredo) e Derek Gee (Israel Premier-tech). Con il canadese che sale a 77, ossia a -84 dal leader Jonathan Milan

15.00 (-94 km): Siamo ad un chilometro dal traguardo volante di Villadossola

14.50 (-101 km): Fernando Gaviria è il corridore più veloce tra i 28 nel gruppo davanti. Il colombiano ha già conquistato 5 tappe al Giro d’Italia sui traguardi di Cagliari, Messina, Reggio Emilia e Tortona (nel 2017), Orbetello (nel 2019)

14.45 (-107 km): Il gruppo maglia rosa finisce la discesa con un divario di ben 9 minuti. In testa le due formazioni dei primi due in classifica Ineos e Jumbo

14.40 (-110 km): Presente una forte pioggia sul corridori, purtroppo il maltempo non ha mai abbandonato il Giro di quest’anno

14.35 (-114 km): Uno dei protagonisti di questa prima metà di Giro è senza dubbio Derek Gee (Israel Premier Tech), che in fuga ha già guadagnato due 2° posto, un 4° e oggi è ancora lì nel gruppone davanti. Ecco le sue parole alla partenza «Punto a cercare una vittoria di tappa. La ciclamino? Si sono terzo, ma con 100 punti in meno di Milan. Sarà difficile superarlo».

14.30 (-122 km): Ieri Geraint Thomas ha risposto così alle tante critiche sulle decisione presa dai corridori: https://www.quibicisport.it/2023/05/20/giro-ditalia-2023-geraint-thomas-respinge-le-critiche-negli-anni-80-e-90-facevano-molte-cose-che-noi-non-facciamo/

14.25 (-130 km): mentre la fuga è in discesa scollina anche il gruppo con un ritardo di oltre 7 minuti

14.20 (-138 km): Davide Bais passa per prima sul GPM di Passo del Semprione e guadagna 40 punti. Sarà di nuovo lui il leader della classifica della maglia blu da domani con 144 punti contro i 114 di Pinot

SECONDA ORA DI CORSA!

14.15 (-140 km): Riepiloghiamo la composizione del gruppo davanti: Davide Ballerini e Pieter Serry (Soudal Quick-Step), Nicolas Prodhome e Larry Warbasse (Ag2r-Citreon), Luis Leòn Sanchez (Astana Qazaqstan) Andrea Pasqualon e Jasha Sutterlin (Baharain Victorious), Nico Denz (Bora-hansgrohe), Alberto Bettiol (EF Education), Mriko Maestri, Matteo e Davide Bais (Eolo-Kometa) Henok Mulubrhan (Green-Project), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Laurenz Rex (Intermaché), Fernando Gaviria, Carlos Verona e Will Barta (Team Movistar), Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), Tom Skujin, Bauke Mollema e Otto Vergaerde (Trek-Segafredo), Stephen Williams, Simon Clarke e Derek Gee (Israel Premier Tech), Stefano Oldani (Alpecinn-Deceuninck), Warren Barguil e Thibault Guernalec (Team Arkéa)

14.07 (-142 km): Siamo a circa 5 km dallo scollinamento del Passo del Sempione, GPM di 1ª categoria

13.58 (-144 km): In partenza ha parlato Alberto Bettiol che ha espresso il suo dubbio sulla configurazione della frazione di oggi: «La tappa di oggi è molto complessa da interpretare. Si inizia con una salita da tappone alpino, ma il finale è da volata»

13.51 (-147 km): Sono solo 5 le squadre che oggi non sono riuscite a mettere un uomo nella fuga: Ineos-Grenadiers, Jumbo-Visma, UAE Team Emirates, Cofidis e Team Corratec

13.42 (-150 km): Sono rientrati sui fuggitivi Mattia Bais e Mirko Maestri. Ora sono tre i corridori della Eolo, il team più rappresentato davanti insieme alla Israel Premier-Tech, al Team Movistar e alla Trek-Segafredo

13.35 (-152 km): Al via oggi ha parlato anche Fernando Gaviria (adesso in fuga): «Molto contento per Rubio che è mio connazionale. Oggi la squadra lavorerà per me». Chissà se la squadra aveva studiato quest’attacco del colombiano con i compagni Will Barta e Carlos Verona, che in questo momento sta facendo l’andatura in testa al gruppo dei fuggitivi

13.30 (-153 km): C’è rilassamento nel gruppo, con Pascal Ackerman che si accosta a bordo strada per consegnare una borraccia in mano a un giovane spettatore che lo incitava

13.25 (-154 km): Nel gruppo maglia rosa si è messa in testa la Ineos a dettare il ritmo. I fuggitivi vantano già 6’45”

13.20 (-156 km): Ricongiungimento dei due gruppi in testa, mentre da dietro escono altri due corridori della Eolo-Kometa: Mattia Bais (fratello di Davide già presente nella fuga) e Mirko Maestri

PRIMA ORA DI CORSA!

13.15 (-157 km): In questo momento il gruppo dei diciassette ha 30″ sui nove inseguitori e addirittura già 3’15” sul plotone principale

13.07 (-162 km): In testa al gruppo maglia rosa ormai si sono fermati, i corridori che sono andati in fuga vanno bene a tutti. Quello messo meglio in classifica è Bruno Armirail, 23° a 18’37”

13.03 (-166 km): Staccato l’olandese, il gruppetto sta andando via per riprendere i 18 davanti. A comporre questo attacco: Stephen Williams, Simon Clarke e Derek Gee (Israel Premier Tech), Carlos Verona e Will Barta (Team Movistar), Stefano Oldani (Alpecinn-Deceuninck), Warren Barguil e Thibault Guernalec (Team Arkéa) e Tom Skujin (Trek-Segafredo)

13.00 (-168 km): La coppia è stata ripresa da un gruppo con Thymen Arensman (Ineos-Grenadiers), che però si è già rialzato dopo che la Jumbo aveva iniziato a tirare per chiudere il gap

12.55 (-172 km): Ecco la composizione del gruppo davanti: Davide Ballerini e Pieter Serry (Soudal Quick-Step), Nicolas Prodhome e Larry Warbasse (Ag2r-Citreon), Luis Leòn Sanchez (Astana Qazaqstan) Andrea Pasqualon e Jasha Sutterlin (Baharain Victorious), Nico Denz (Bora-hansgrohe), Alberto Bettiol (Ef Education), Davide Bais (Eolo-Kometa) Henok Mulubrhan (Green-Project), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Laurenz Rex (Intermaché), Fernando Gaviria (Team Movistar), Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla), Bauke Mollema e Otto Vergaerde (Trek-Segafredo)

12.52 (-174 km): Dal gruppo evadono Stephen Williams (Israel Premier Tech) e Carlos Verona (Team Movistar), mentre il gruppo maglia rosa si è rialzato e ha già 50″ di distacco

12.47 (-177 km): Sono aumentati i corridori davanti. Ora sono ben 18 gli atleti che hanno un margine sul gruppo maglia rosa, che sembra prossimo a rialzarsi e far andare questa fuga. Corratec e Israel le uniche squadre che continuano a tirare scontente da questo gruppo che si è creato al comando

12.45 (-179 km): Ci sono otto corridori che sono riusciti a prendere una decina di secondi di vantaggio sul gruppo

12.43 (-180 km): Anche Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) è molto attivo nelle prime posizioni del gruppo

12.40 (-182 km): Prova ad evadere dal gruppo Thibaut Pinot, ma la Ineos chiude subito, perché ormai il francese è rientrato in classifica dopo la fuga di ieri

12.37 (-184 km): Alla Bahrain-Victorious non piaceva il fugone che si stava creando con tutti i rivali di Milan per la maglia ciclamino. Quindi ora il gruppo è di nuovo compatto

12.35 (-185 km): Tenta a staccarsi un gruppone con più di trenta corridori dentro. Dentro anche tanti azzurri come Davide Ballerini (Soudal Quick-Step), Stefano Oldani (Alpecinn-Deceuninck) e Niccolò Bonifazio (Intermaché)

12.28 (-190 km): In testa al gruppo ora ci sono Alberto Bettiol (EF Educations) e Alessandro De Marchi (Jayco-AlUla). I due azzurri si sono già mossi nelle scorse tappa alla ricerca della fuga, andando anche vicini alla vittoria

12.25 (-193 km): Il corridore della Intermaché che ha preso un po’ di vantaggio è Laurentz Rex. Vediamo chi lo seguirà

12.22 (-195 km): Due corridori della Intermaché e dell’Astana stanno provando a dettare il ritmo. Oggi la fuga fa gola a molte squadre

12.20: SI PARTE! INIZIA LA QUATTORDICESIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA 2023

12.15: Pascal Ackerman ha parlato nelle interviste pre-tappa dicendo oggi si aspetta l’arrivo di una fuga: «Oggi in tanti proveranno ad andare via sulla salita e sarà dura per noi velocisti tenere. Noi UAE sicuramente non terremo la corsa chiusa. Maglia ciclamino? Milan si sta muovendo bene, mentre io ho fallito qualche occasione di troppo».

12.12: In un Giro d’Italia pieno di ritiri, per vari motivi e cause, ci sono ancora due squadre che alla partenza odierna possono vantare tutti e 8 i corridori in gruppo: Baharain-Victorious e Jumbo-Visma. Anche se pure tra le file di queste due squadre non mancano corridori caduti e acciaccati

12.07: I corridori sono in strada e si stanno avviando verso il kilometro 0

11.57: Stefan De Bon (Alpecinn-Deceuninck) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan) non partiranno per la frazione di oggi. Il corridore del team belga è stato costretto al ritiro da un’infezione a una ferita, mentre il 24enne veneto si è svegliato con problemi gastrointestinali

11.50: La delusione per il secondo posto di ieri è forte in Pinot, ma la fuga centrata ieri dal francese gli ha permesso di ritornare in possesso della maglia di leader dei GPM e scalzare Davide Bais (Eolo-Kometa) dalla vetta della classifica. Classifica che ora recita: 1° Pinot (114 pt), 2° Bais (104 pt) e Rubio (68 pt)

11.40: Nonostante la tappa corta il finale di ieri è stato molto emozionante con Enier Rubio (Movistar), che ha battuto i due litiganti Jefferson Cepeda (EF Education) e Thibaut Pinot (Groupama-FDJ): «Gli altri due avevano una gamba migliore della mia, ma si sono innervositi a vicenda e io ne ho approfittato»

11.33: La tappa di ieri si è portata dietro tante critiche sulla scelta di accorciare la tappa. Stamattina siamo tornati sull’argomento anche con Gianni Bugno, ex CPA prima di Hansen. Ecco il suo parere: https://www.quibicisport.it/2023/05/20/giro-ditalia-2023-il-parere-di-bugno-la-tappa-di-ieri-si-poteva-tranquillamente-correre/

Quattordicesima tappa del Giro d’Italia con una salita impegnativa all’inizio seguita da 150 km tra discesa e pianura. Si scala il Passo del Sempione. Da segnalare diverse gallerie durante la discesa impegnativa che riporta in Italia. Prima parte dal confine fino al Lago Maggiore su strade ampie e rettilinee seguita dalla costiera del lago più articolata. Dopo Sesto Calende inizia il finale un po’ più nervoso, ma sempre su strade in buono stato. Si segnalano i consueti ostacoli alla velocità di circolazione nei centri abitati.

Finale in gran parte dentro centri abitati con attraversamenti mediamente agevoli. Strade rettilinee con poche curve. Ultimo chilometro tutto in leggera salita poco sotto il 3%. Rettilineo finale di 300 m su asfalto largo 8 m.

Giro d’Italia 2023, 14ª tappa: le città

Giro d'Italia

Benvenuti nella regione più soleggiata della Svizzera!

Una vallata straordinaria, incastonata nel cuore delle Alpi, che beneficia di 300 giornate di sole l’anno. Da fondovalle ai ghiacciai, passando per un imponente vigneto, i suoi paesaggi offrono la cornice ideale per attività all’aria aperta, che si tratti di trekking, ciclismo, MTB o sci. Ma il Vallese è anche una regione da assaporare, con la sua cucina regionale genuina e i prodotti del territorio, tra cui il vino.

Cassano Magnago è un comune italiano di 21560 abitanti della provincia di Varese in Lombardia e ha una superficie territoriale con un’altimetria che varia dai 242 m. s.l.m. ai 321 m. s.l.m. Cassano Magnago in origine “Cassiano Magniago” è stata elevata al rango di città a seguito del DPR del 10/11/1997. La città ha origini remote testimoniate dal ritrovamento di un’urna cineraria riconducibile alla cultura di Golasecca (dal 1000 al 500 a.C.). Il vero simbolo di Cassano Magnago è la Torre di San Maurizio, risalente all’epoca tardo romana, usata come torre per segnalazioni e riedificata come campanile dell’omonima chiesa