SONNY COLBRELLI VINCE LA PARIGI-ROUBAIX! Meraviglioso il campione europeo che corre in modo perfetto la sua prima edizione dell’Inferno del Nord e trionfa in volata battendo Mathieu Van der Poel e Florian Vermeersch nel velodromo di Roubaix! Colbrelli riporta in Italia la vittoria dopo 22 anni, un trionfo vero e proprio dopo quello di Trento che segnala ancora una volta il grande salto in avanti fatto dal bresciano in queste ultime stagioni.
Applausi anche per Gianni Moscon, in fuga fin dall’inizio della corsa e in testa quando mancavano solo 20 chilometri dall’arrivo. Purtroppo una foratura e una caduta gli hanno fatto perdere tutto il vantaggio accumulato. Al velodromo chiude comunque al quarto posto, complimenti al trentino!
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Il video della volata di Colbrelli alla Parigi-Roubaix
Entriamo nel velodromo di Roubaix…ci si gioca tutto: Van der Poel contro Colbrelli contro Vermeersch
17.14 (-1,4 km): Ultimo settore di pavé!
17.12 (-3 km): Allungo di Vermeersch subito stoppato da Colbrelli
17.08 (-6 km): È Mathieu Van der Poel il corridore che si sta impegnando di più in testa alla corsa.
17.04 (-9 km): Saranno Colbrelli, Van der Poel e Vermeersch a giocarsi la vittoria! Moscon è a 33″, il gruppo Van Aert con anche Lampaert è a 1’03”
ULTIMI DIECI CHILOMETRI
17.00 (-12 km): Dato interessante: sia Colbrelli sia Van der Poel sia Vermeersch sono debuttanti alla Parigi-Roubiax
16.55 (-15 km): Accelerazione di Colbrelli! Van der Poel e Vermeersch saltano sulla ruota del bresciano. Moscon fatica ed esce dal Carrefour de l’Arbre con 13″ di ritardo
16.54 (-16 km): Van der Poel, Colbrelli e Vermeersch rientrano su Moscon
16.51 (-17 km): Carrefour de l’Arbre! Forza Gianni, forza Sonny!
16.50 (-18 km): Vermeersch, Van der Poel e Colbrelli recuperano! Solo 6 secondi di svantaggio da Moscon. Boivin è caduto mentre Van Asbroeck non è riuscito a tenere le ruote dei tre
16.45 (-20 km): Entriamo nei due settori di pavé più complicati della corsa. Una doppietta durissima: Camphin-en-Pévele e Carrefour de l’Arbre. Moscon deve difendere 18 secondi.
16.39 (-25 km): I cinque all’inseguimento hanno ora solo 15 secondi di ritardo.
16.37 (-26 km): Caduto Moscon!
16.34 (-27 km): Moscon ha solo 40″ sui cinque inseguitori Van der Poel, Colbrelli, Van Asbroeck, Boivin e Vermeersch
16.32 (-29 km): Cambio bici per Moscon che ha perso almeno una trentina di secondi
16.31 (-30 km): Attenzione!!! Foratura per Moscon, questa non ci voleva…
16.28 (-32 km): Van der Poel, Colbrelli, Van Asbroeck, Vermeersch e Bovin sono a 1’12”.
16.23 (-34 km): Colbrelli rientra su Van der Poel e riporta sotto anche gli altri inseguitori. L’accelerazione ha comunque portato a guadagnare circa dieci secondi su Moscon.
16.21 (-36 km): Attacco di Van der Poel!
16.20 (-37 km): Colbrelli, Van der Poel e Boivin rientrano su Vermeersch e Van Asbroeck. Moscon ha un vantaggio di 1’26” sul quintetto
Quinta ora di corsa alla Parigi-Roubaix!
16.10 (-45 km): Moscon esce dal Mons-en-Pevele con 55″ su Van Asbroeck e Verrmersch. 1’20” su Van der Poel, Boivin e Colbrelli.
16.03 (-48 km): Moscon entra nel settore del Mons-en-Pevele
16.00 (-50 km): Quando mancano solo 50 km, Moscon viaggia con un vantaggio di circa 30″ su Van Asbroeck e Vermeersch. Colbrelli, Van der Poel e Boivin si trovano a un minuto dal corridore trentino
15.56 (-52 km): MOSCON STACCA VERMEERSCH E VAN ASBROECK! E’ DA SOLO AL COMANDO
15.50 (-56 km): I tre hanno 46″ sul gruppetto inseguitore di Colbrelli e Van der Poel. Gruppo Van Aert a 1’42”
15.41 (-62 km): Un altro attacco di Moscon!!! Con lui Vermeersch e Van Asbroeck
15.34 (-67 km): Van der Poel stacca anche Lampaert e rientra sul gruppetto di Colbrelli! Che numero dell’olandese
15.30 (-69 km): Il ritardo di Colbrelli e gli altri uomini all’inseguimento è ora di 57 secondi. Van der Poel prova l’affondo con Lampaert
15.21 (-74 km): Bissegger, Walscheid, Moscon, Philipsen, Van Asbroeck e Van der Sande si avvantaggiano! Intanto problema meccanico per Mathieu Van der Poel
15.17 (-78 km): Gianni Moscon si incarica di fare il ritmo in testa alla corsa.
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Quarta ora di corsa!
15.10 (-82 km): Ripresi Eekhoff e Vermeersch. Ora tornano a essere in 14 in testa alla corsa e c’è anche Moscon. Colbrelli è a 31″, il gruppo dei big con Van Aert e Van der Poel è a 45″
15.08 (-84 km): Colbrelli all’attacco! Il campione europeo prova a rientrare sul gruppo degli inseguitori.
15.07 (-85 km): Nuova situazione: Eekhoff e Vermeersch hanno 19″ su un gruppetto composto da Sweeny, Van der Sande, Declerq, Roosen, Van Hooydonck, Van Asbroeck, Skujins, Van Avermaet, Bissegger, Moscon, Stannard e Siskevicius.
15.00 (-89 km): Jorgenson, Van der Poel, Colbrelli e Boivin a 1’17” dalla testa della corsa. Il gruppo di Ballerini e Moscon è invece a 33″ da Eekhoff e Vermeersch. Van Aert continua a perdere una decina di secondi dai rivali
14.56 (-91 km): Bruttissima caduta di Rowe e Simmons nel gruppo dei big. Van Aert in difficoltà perde già una quindicina di secondi su Van der Poel e Colbrelli
14.54 (-92 km): Termina la Foresta con i due che guadagnano moltissimo sul gruppo inseguitore! Moscon e Ballerini sono a un minuto. Intanto Van der Poel accelera con Colbrelli, paga Van Aert vittima di un rallentamento
14.51 (-94 km): Siamo sulla Foresta di Arenberg! I due viaggiano con un vantaggio di 30″ sui più immediati inseguitori e 1’20” sul gruppo di Van Aert, Van der Poel, Colbrelli e gli altri big
14.45 (-98 km): È selezione naturale! Foratura per Sénéchal, uno dei favoriti per la vittoria! E quante cadute stiamo vedendo…
14.27 (-111 km): Ricordiamo la situazione di gara. Vermeersch e Eekhoff hanno 1’00 di vantaggio su un gruppo di 20 in cui sono presenti Sweeny, Van der Sande, Ballerini, Declerq, Roosen, Van Hooydonck, Van Asbroeck, Skujins, Wright, Van Avermaet, Bissegger, Carvalho, Laengen, Moscon, Rowe, Stannard, Siskevicius, Jorgenson
14.19 (-116 km): Affini si è staccato dal gruppo degli inseguitori per farsi riassorbire dal gruppo e aiutare Van Aert. Intanto allunga Van der Poel, subito stoppato dagli altri big.
Terza ora di corsa alla Parigi-Roubaix
14.11 (-121 km): Il gruppo dei big è segnalato in questo momento a 2’42” dalla coppia di testa
14.01 (-128 km): Bruttissima caduta di Walscheid in testa alla corsa!
13.58 (-129 km): Sono 35 i secondi di vantaggio dei quattro uomini al comando.
13.51 (-134 km): Caduta di Peter Sagan!
13.42 (-140 km): Veermersch, Rowe, Eekhoff e Walscheid allungano. Hanno 18″ sugli altri fuggitivi
13.27 (-150 km): Il vantaggio dei fuggitivi sale a oltre due minuti. Ricordiamo i nomi: Vermeersch, Sweeny, Van der Sande, Ballerini, Affini, Roosen, Van Hooydonck, Van Asbroeck, Philipsen, Skujins, Wright, Van Avermaet, Bissegger, Carvalho, Laengen, Moscon, Rowe, Durbridge, Stannard, Siskevicius, Eekhoff, Walscheid, Jorgenson, Mozzato
13.21 (-154 km): Foratura per Oss che perde contatto dal gruppo dei fuggitivi.
Seconda ora di corsa
13.15 (-159 km): Arriva il momento del primo settore in pavé anche per il gruppo inseguitore che, in questo momento, accusa circa 1’50” di distacco dagli attaccanti.
13.13 (-160 km): Gli attaccanti affrontano il primo tratto in pavé ovvero il Troisvilles a Inchy, 2200 metri di lunghezza contraddistinto da tre stelline di difficoltà. La pioggia si fa sempre più fitta.
13.07 (-164 km): Brutta caduta nel gruppo inseguitore, nel mentre il vantaggio degli attaccanti tocca il suo picco massimo superando i due minuti.
13.04 (-167 km): Brutto momento per l’alfiere della Bahrein Marco Haller, vittima di una foratura.
13.03 (-168 km): Davanti sono in ventinove, il vantaggio è di 1’45” sul gruppo inseguitore dove ci sono Wout van Aert e Mathieu van der Poel i due favoriti della vigilia.
13.00 (-170 km): Manca sempre meno all’inizio del grande ballo sulle pietre, i fuggitivi hanno aumentato di nuovo il loro vantaggio che è attualmente di 1’30”.
12.52 (-177 km): Il vantaggio degli attaccanti diminuisce, da dietro tirano perché consapevoli della pericolosità di un’azione di questo tipo. Attualmente hanno 57 secondi sul gruppo inseguitore, quando mancano 16 chilometri al primo settore in pavé di una Parigi-Roubaix che si preannuncia impegnativa e spettacolare.
12.37 (-188 km): Aumenta il vantaggio dei fuggitivi, adesso si è stabilizzato intorno al minuto e venti secondi sul gruppo inseguitore da cui è stato ripreso Kung vittima di una caduta.
12.30 (-194 km): I 27 attaccanti si danno cambi regolari e il loro vantaggio aumenta sfiorando il minuto.
12.27 (-196 km): Brutta scivolata per lo svizzero Stefan Kung che ha perso il controllo della bicicletta finendo a terra.
12.17 (-205 km): I ventisette davanti sembrano avere un buon accordo, la pioggia accompagna le loro pedalate, la temperatura è di quindici gradi. Il loro vantaggio aumenta e si aggira attorno ai 40 secondi.
Parigi-Roubaix, prima ora di corsa
12.13 (-208 km): Il gruppo si spezza in due, il buco sul lungo rettilineo ha originato un attacco interessante da parte di 27 corridori. Davanti ci sono corridori di caratura, tra cui i nostri Davide Ballerini, Gianni Moscon, Edoardo Affini, Daniel Oss e Luca Mozzato.
12.06 (-214 km): Attenzione, il gruppo procedeva compatto ma si viene a creare un buco che potrebbe dare vita a una fuga numerosa.
11.39 (-237 km): Aumenta il vantaggio dei due fuggitivi che da venti secondi passa a trentatré secondi.
11.33 (-242 km): Matteo Trentin si rialza e viene riassorbito dal gruppo. In tessa rimane il duo costituito da Edward Theuns e Max Kanter.
11.28 (-246 km): Matteo Trentin porta con sé un terzetto, attualmente hanno 23 secondi di vantaggio sul gruppo dove c’è fermento e qualche corridore cerca di rifarsi sotto.
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11.20 (-253 km): Matteo Trentin all’attacco, subito attivissimo sin dalle prime fasi di corsa.
11.15 (-256,9 km): Chilometro zero raggiunto, comincia ufficialmente la Parigi-Roubaix e subito si intravedono i primi tentativi di avvantaggiarsi da parte dei corridori.
11.08: Le prime pedalate dei corridori sono accompagnate da una fitta pioggia. Condizioni da tregenda, da cui potrebbero trarre vantaggio due fuoriclasse del ciclocross come van Aert e van der Poel, seppur fare pronostici visto il contesto sia parecchio arduo.
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11.01: Partenza da Compiegne! Il clima non è tra i migliori, si prospetta pioggia e vento freddo. I corridori svolgono le loro prime pedalate verso il chilometro zero, dove comincerà ufficialmente l’edizione centodiciotto della Parigi-Roubaix.
Mancano poche ore prima del grande inizio, prima della ripartenza di una delle gare leggendarie del ciclismo di tutti i tempi. Di che gara si tratta? Chiaramente della Parigi-Roubaix che si appresta a celebrare la sua centodiciottesima edizione. Non una qualsiasi, perché arriva dopo l’interruzione dello scorso anno causata dal Covid-19. L’ultimo vincitore della Regina delle classiche è stato, nel 2019, Philippe Gilbert per un podio a prevalenza belga in cui andò a precedere il tedesco Nils Politt e il connazionale Yves Lampaert. Vivete la gara con noi, dalla vigilia alla attesissima partenza di domani mattina alle 10.55. Pronti? Si parte, con la squadra di quibicisport pronta a raccontarvi chilometro dopo chilometro l’inferno del Nord.
I favoriti
L’edizione di quest’anno si preannuncia entusiasmante, non solo per il parterre eccelso ma anche per le condizioni atmosferiche, la gara femminile dominata dalla britannica Lizzie Deignan lo dimostra pienamente, che si preannunciano non ottimali e che potrebbero rendere la corsa ancora più dura di quanto già non sia.
Favoriti? Papabili per la vittoria? C’è solo l’imbarazzo della scelta anche se i due nomi su cui addetti ai lavori e appassionati guardano con fervore sono quelli di Wout van Aert e di Mathieu van der Poel. Entrambi hanno qualcosa da dimostrare, prima di tutto a loro stessi: van Aert vuole la rivincita dopo un mondiale in casa decisamente deludente, mentre van der Poel sogna un successo che gli permetterebbe, finalmente, di fare pace con un 2021 sfortunato e che lo ha visto uscire di scena prematuramente alle Olimpiadi di Tokyo nella prova di mountain bike a causa di una caduta che gli ha causato non pochi problemi alla schiena.
Gli italiani cosa potranno fare? Dirlo con precisione è difficile ma sicuramente non mancheranno le occasioni per ritagliarsi uno spazio importante: occhi puntati su Davide Ballerini, il debuttante di lusso Sonny Colbrelli, un Gianni Moscon in cerca della tanto attesa consacrazione e un Matteo Trentin desideroso di riscossa.
Il percorso
I corridori dovranno affrontare 257,7 chilometri che si preannunciano avvincenti e impegnativi: i tratti in pavé saranno ben trenta, per un totale di 55 chilometri dove la bagarre è assicurata. I settori che rappresenteranno il trampolino di lancio per chi avrà le gambe per attaccare sono quelli iconici che hanno reso leggendaria la Parigi-Roubaix nel corso degli anni tra cui il Trosviller-Inchy, l’imponente foresta di Arenberg e il Carrefour de l’Arbre, da sempre palcoscenici prestigiosi per una epopea a pedali che vede il suo attimo finale nel magico velodromo di Roubaix dove il tempo si ferma e la bellezza del ciclismo emerge completamente.
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