Van der Poel senza ferite dopo la Roubaix: «Ma sei umano?»

Le mani di Mathieu van der Poel dopo la Parigi-Roubaix 2024
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Sono fioccate sui social le foto delle mani dei corridori dopo la Parigi-Roubaix. Da Tom Pidcock a Jonas Abrahamsen fino a Mathieu Kockelmann, i sopravvissuti all’Inferno del Nord hanno condiviso la prova evidente che la terza Classica Monumento della stagione è davvero infernale. Non tutti, però, hanno pagato i ventinove massacranti tratti di pavé, perché Mathieu van der Poel è riuscito a distinguersi anche sotto questo aspetto.

Foto di Tom Pidcock

Vesciche, carne viva, sangue. Secondo alcuni, ciò sarebbe dovuto alla mancanza di guanti, che alcuni corridori scelgono di non indossare; ebbene, van der Poel smentisce in toto questa tesi. Il campione del mondo ha ribadito più volte che gli piace correre senza guantini, perché a mani nude si sente più connesso alla sua bicicletta. Complici forse i calli ereditati da tanta esperienza nel ciclocross, l’olandese dell’Alpecin-Deceuninck non aveva neanche un graffio al traguardo del Velodromo di Roubaix.

«Assurdo, ma sei umano?» si chiede Roxanne Bertels, compagna di van der Poel, pubblicando le mani intonse del partner. Ce lo chiediamo spesso anche noi, Roxanne.

La foto condivisa da Roxanne Bertels