Liegi-Bastogne-Liegi, Van der Poel: «Non so come sono arrivato al podio. Non potevo fare nulla contro Pogacar»

Mathieu Van der Poel alla Liegi-Bastogne-Liegi 2024 (Photo Credits: A.S.O. / Gaetan Flamme)
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Prima è riuscito ad evitare una caduta proprio davanti alle sue ruote, poi un muro di ciclisti gli ha sbarrato la strada. La Liegi-Bastogne-Liegi di Mathieu Van der Poel si è decisa quando mancavano poco meno di 100 chilometri all’arrivo. È stato uno dei corridori che ha mantenuto più la calma quando non c’era altro da fare se non aspettare che la strada si liberasse, ma la fatica accumulata nel chiudere sul gruppo di corridori che ha continuato la corsa è stata decisiva. Almeno per escluderlo da quel gruppo ristretto di corridori che hanno tentato di andare dietro all’unico attacco di Pogacar. Oggi non è stata la miglior giornata di Van der Poel, infatti è arrivato terzo.

«Non so davvero come sono arrivato al podio» ha dichiarato a Sporza dopo l’arrivo. Racconta poi quel momento in cui si è decisa la sua Liegi così: «Mi stavo togliendo gli scaldamuscoli e i guanti e proprio in quel momento mi sono caduti davanti. La strada era bloccata. Pensavo che non sarebbe stato possibile rimettersi in gioco. Per me il meglio era andato».

Quando Van der Poel si è avvicinato al podio delle premiazioni ha incontrato Pogacar e quando si sono abbracciati lo sloveno si è scusato con il campione del mondo dicendo che oggi non ce n’era per nessuno. E Van der Poel conferma anche ai microfoni dei giornalisti che: «Non avrei potuto fare nulla contro Tadej Pogacar».

Il problema della “scarsa” energia nelle sue gambe può essere dovuto al poco tempo di recupero tra la Parigi-Roubaix e La Doyenne. «Ora capisco perché tutti dicono che l’abbinamento di queste gare con le classiche del pavè è difficile. Devo solo essere realista, non sarei riuscito a seguire Pogacar sulla Redoute. Questo è uno spunto di riflessione per il futuro».