Ritiro di Miguel Angel Lopez alla Vuelta, parla il suocero: «Gli hanno imposto di non tirare dicendogli di fermarsi»

Miguel Angel Lopez, protagonista di un episodio controverso alla Vuelta, in azione sull'Alto del Gamoniteiru (foto: A.S.O./Luis Angel Gomez .©PHOTOGOMEZSPORT2021
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Il polverone sollevato dal ritiro di Miguel Angel Lopez nel corso della ventesima tappa della Vuelta di Spagna non intende arrestarsi e si arricchisce di particolari. Da quanto dichiarato al quotidiano colombiano El Tiempo dal suocero di Lopez Rafael Acedo, ex corridore professionista,  l’alfiere della Movistar – che qualche giorno prima aveva domato l’Alto d’El Gamoniteiru con una splendida azione –  sarebbe stato fermato e rimproverato dai suoi dirigenti sportivi perché stava cercando di rifarsi sotto quando, nel gruppetto davanti, c’era il suo compagno Enric Mas in compagna di Adam Yates, il futuro vincitore Primoz Roglic e i due della Bahrein Gino Mader e Jack Haigh.

Da lì la situazione sarebbe presto degenerata, portando Lopez a una crisi di nervi sempre più importante che ne ha causato il ritiro. ”Gli è stato imposto di non andare all’inseguimento’’, ha riferito a El Tiempo suo suocero Rafael Acedo, ”e questa imposizione non è andata giù a Miguel Angel che ha deciso di alzare bandiera bianca’’.