Sui pedali o tramite le parole il cannibale Eddy Merckx non le ha mai mandate a dire e, anche stavolta, ha esternato con massima franchezza la sua riguardo Remco Evenepoel l’enfant prodige co-capitano del Belgio in occasione della attesissima prova in linea riservata agli élite uomini che si terrà domenica 26 settembre da Anversa a Lovanio in un tracciato di 268,3 chilometri esigente e dove lo spettacolo è assicurato.
Per Merckx, secondo quanto rilasciato al quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad, due capitani all’interno della nazionale sono troppi e la situazione potrebbe farsi difficile tenendo conto del carattere del giovane Remco che, a detta di Merckx, non sarebbe certo disposto a dare una mano a Van Aert che per il tre volte iridato dovrebbe essere capitano unico della nazionale belga.
«Se pensi di fare una squadra con un solo leader, allora non dovresti portare anche Evenepoel. Lui corre principalmente per se stesso, l’abbiamo visto alle Olimpiadi». Parole che non lasciano spazio a interpretazioni quelle di Merckx che, senza peli sulla lingua, ha fatto intendere senza se e senza ma che per fare suo il titolo mondiale la nazionale belga deve mettere da parte il vice campione europeo Evenepoel, secondo sulle strade del Trentino dietro un magnifico Sonny Colbrelli, puntando tutto su van Aert, già argento a questi mondiali in occasione della prova a cronometro vinta per la seconda volta di fila dal nostro Filippo Ganna.
