GIRO D’ITALIA 2023 / Pinotti: «Oggi mi sarebbe piaciuto correre. Sobrero? Era stanco e sta pensando al Tour»

Pinotti
Marco Pinotti della Jayco-AlUla
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«Oggi mi sarebbe proprio piaciuto correre questa cronometro» racconta Marco Pinotti, uomo della Jayco AlUla che in passato ha vinto due prove contro il tempo del Giro e sei campionati italiani nella disciplina. «Me la cavavo bene in pianura e in salita, avrei potuto raccogliere un bel risultato».

Oggi, invece, chi dei vostri potrebbe disputare una bella prova?

«Hepburn, De Marchi e anche Matthews, anche se avrebbe preferito un percorso più tecnico e breve».

Descrivici la prova di oggi.

«Dritta, veloce, piatta, presumibilmente col vento a favore. E poi, nel finale, uno strappo. Passisti favoriti nella prima parte, scalatori nella seconda».

Dunbar sarà il vostro uomo per la classifica generale.

«Sì, anche se l’avvicinamento non è stato ideale per una caduta rimediata ad inizio anno che lo ha rallentato. Se entrasse nei primi dieci sarebbe un grandissimo risultato».

De Marchi e Zana, invece, punteranno alle tappe.

«Sì, ma entrambi saranno marcati e riconoscibili: De Marchi è un maestro in materia, Zana è il campione italiano».

Vi aspettavate di più da lui?

«Filippo è il primo a non essere soddisfatto, ma io so che lui viene fuori con la bella stagione. Non ha mai raccolto grossi risultati tra marzo e aprile. Sono fiducioso che possa sbloccarsi: è bravo in salita, svelto nelle volate a ranghi ristretti e dotato di intuito per centrare le fughe».

Stona, invece, l’assenza di Sobrero, convincente ad aprile tra Paesi Baschi, Ardenne e Romandia.

«In Svizzera era stanco, il rischio era che rimanesse senza energie dopo dieci giorni. Vogliamo puntare alle due prove dei campionati italiani per poi lanciarlo al Tour. Volevamo impostare una stagione differente e non incentrata sulle cronometro e visti i piazzamenti ottenuti direi che ci siamo riusciti».