Sul caso van der Poel, mentre il corridore olandese sta volando verso casa, interviene l’Alpecin-Deceuninck: “Abbiamo preso atto degli eventi accaduti a Wollongong nelle ultime 48 ore. Inutile dire che tutti perdono qui, e possiamo solo dispiacerci di questo. Inizialmente, il nostro obiettivo era fornire assistenza legale in loco e aiutare Mathieu van der Poel a tornare a casa rapidamente. Ora che è successo, vogliamo avere un quadro chiaro del corso degli eventi, attraverso l’ispezione del fascicolo completo (non abbiamo ancora gli atti giudiziari) e una conversazione con Mathieu van der Poel e le persone coinvolte nella nazionale olandese. Sulla base di ciò, determineremo quali ulteriori passi intraprendere.
Vorremmo sottolineare che il rispetto per gli altri, dentro e fuori il gruppo, è ed è sempre stato un valore fondamentale di Alpecin-Deceuninck. Questo è il motivo per cui vogliamo dare seguito a questo in modo appropriato. Solo allora i team Alpecin-Deceuninck e Mathieu van der Poel comunicheranno di nuovo su questo”. In Olanda si è alzato un grande polverone su quello che è successo a Sydney, e si discute molto anche della gestione del gruppo in nazionale.
Caso Van der Poel ai mondiali di Wollongong: tutte le tappe della vicenda
Di seguito tutte le tappe della vicenda che ha visto protagonista l’ “Olandese Volante” della Alpecin-Deceuninck, a poche ore dal via della prova-regina dei mondiali di ciclismo a Wollongong, in Australia.
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