EUROPEI 2021 / Fate attenzione a Sagan: a Trento potrebbe compiere un’altra magia

Peter Sagan al via dell'Europeo 2016 di Plumelec che poi vinse davanti a Julian Alaphilippe
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Mai dare nulla per scontato nel ciclismo. Farlo potrebbe rivelarsi uno sbaglio per cui mangiarsi le mani. Questi campionati europei hanno già dimostrato nella cronometro che nulla è certo sino a dopo il traguardo, e il trionfo di Stefan Kung dato come sconfitto rispetto al nostro Ganna ne è la prova, e nella prova in linea degli élite uomini bisognerà prestare molta attenzione a un uomo che, sornione, si appresta ad affrontare una nuova sfida: quale? Peter Sagan.

La mina vagante

Definire Sagan è compito facile: fuoriclasse capace di compiere imprese storiche come la tripletta consecutiva ai campionati del mondo. Sul fronte campionati europei Professionisti può rappresentare la sorpresa di lusso capace di fare doppietta dopo il titolo nel 2016 in quel di Plumelec davanti a Julian Alaphilippe.

Sulla sua classe nessuno ha dubbi, sulla sua condizione c’è attesa dato che gli europei sono per lui la seconda gara dopo il Benelux Tour. La caduta alla Gran Boucle e il conseguente intervento al ginocchio che ne ha causato il forfait alle Olimpiadi sembrano sventure lontane e passate per il fuoriclasse della Bora Hansgrohe.

Il percorso gli piace, è un circuito nervoso che si presta bene alle sue caratteristiche e a molteplici soluzioni in cui lo slovacco potrebbe ben figurare. Ci teneva a essere della partita, visto anche il parterre prestigioso con cui si troverà a competere. Le dichiarazioni rilasciate non sono state tante ma in compenso chiare: ”Mi sto preparando per arrivare a questi europei al massimo della condizione”. Nessun proclama, nessuna promessa ma piedi per terra e una speranza. Ai campionati europei, dopo il trionfo del 2016, Sagan non si vedeva da Glasgow 2018 – l’anno trionfante del nostro Matteo Trentin -in cui si ritirò in una giornata da tregenda ma felicissima per i nostri colori.

Cosa aspettarsi da Sagan? Gli addetti ai lavori lo temono, sanno di non poterlo sottovalutare, i tifosi sognano un suo colpo di genio. La strada, maestra severa e sorniona, è pronta a dare il suo responso che, ancora una volta, arricchirà le pagine del ciclismo di sfide e battaglie che verrà la pena ricordare.