Paura per Peter Sagan: domenica vicino a Valencia, durante una corsa in mountain bike, il campione slovacco ha una crisi, la frequenza cardiaca supera i 200 battiti al minuto, mai successo prima. È Patxi Vila a capirlo dai dati del computerino e a fermare Peter. Sagan vola in Italia: va dal dottor Roberto Corsetti, cardiologo che conosce da anni. Martedì Peter è al Centro Medico B&B a Imola.
Corsetti analizza i file registrati sul computerino, Peter si sottopone a una serie di controlli. L’esito dice che ad alti regimi di intensità di sforzo fisico, insorgono episodi di tachicardia anomala ad elevata risposta ventricolare. Ecco perché oggi sarà necessario un intervento in day hospital di ablazione al cuore all’ospedale universitario Lancisi di Ancona, nel reparto di cardiologia e aritmologia diretto dal professor Antonio Dello Russo. Sarà ovviamente presente anche il dottor Corsetti.
È lo stesso tipo di intervento a cui si sono sottoposti nel 2021 Elia Viviani e Martina Fidanza. La carriera in mtb di Sagan non è dunque compromessa. Questo stop non cambierà i programmi, pochi giorni e Peter sarà di nuovo in bicicletta. In testa ha la qualificazione olimpica: prossimo step il 16 e 17 marzo a Marsiglia. Poi Brasile per la Coppa del Mondo, quindi Nove Mesto, Val di Sole, Crans Montana.
