Sesta tappa del Giro d’Italia U23, da Bonferraro di Sorgà a San Pellegrino Terme, che come da pronostico si rivela molto emozionante pur senza intaccare in maniera significativa la classifica generale. Prima parte di gara corsa a medie altissime, poi si forma una fuga con dentro alcuni uomini pericolosi ma senza Ayuso, rimasto attardato. Tentativo riassorbito e tutto viene rimandato sulle rampe del Selvino. In cima all’ascesa di giornata transita per primo e in solitaria Hellemose, dopo che altre azioni erano state precedentemente vanificate.
Giro d’Italia U23, sesta tappa: la stoccata di Charrin
Il maltempo caratterizza il finale, i migliori si ricompattano e nella discesa nessuno si prende dei rischi eccessivi. Poco dopo la flamme rouge dell’ultimo chilometro coglie l’attimo Alois Charrin, francese della Swiss Racing Academy, formazione svizzera con la quale lavora a stretto contatto anche Fabian Cancellara. L’affondo di Charrin è quello giusto, nessuno lo riprende. Il francese anticipa di una manciata di metri il gruppetto dei migliori. Baroncini, uno dei favoriti di giornata, chiude al terzo posto. La maglia rosa rimane sulle spalle di Ayuso, ma lo spagnolo oggi ha speso diverse energie e in certi frangenti ha dovuto rincorrere. Domani, da Sondrio al Lago di Campo Moro, la frazione regina del Giro d’Italia U23. Il maltempo e il ritmo di oggi si faranno sicuramente sentire nelle gambe di alcuni.
