Bouhanni si giustifica: «Ammetto l’errore, ma non c’è nulla di intenzionale»

Arriva la replica di Nacer Bouhanni, qui in azione all'UAE Tour 2020, alle accuse dopo lo sprint a Cholet (foto: A.S.O./Pauline Ballet)
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Arriva il j’accuse di Nacer Bouhanni all’indomani dello sprint monstre a Cholet-Pays de La Loire, vinto da Elia Viviani. In una nota stampa emessa dal Team Arkéa-Samsic, il velocista francese di origini algerine ex FDJ e Cofidis, cerca di difendersi e si scusa con il giovane inglese Jake Stewart, portacolori proprio della sua ex squadra, la Groupama-FDJ: «Voglio dire che mi dispiace per Jake Stewart. Vi spiego la dinamica dello sprint, è andata così: ho visto partire Elia Viviani e ho cercato di prendere la sua scia. Ammetto che il mio errore sia stato quello di cambiare traiettoria per andare a prendere la sua ruota. Non ho visto Jake Stewart in quel momento».

Sul prosieguo dello sprint ecco il racconto di Bouhanni: «Mi sono trovato sbilanciato nel momento in cui siamo entrati in contatto e ho cercato di mantenermi in equilibrio per non cadere. Volevo solo sfruttare la scia migliore per non cadere. Il vento arrivava sia da davanti che dal lato destro. In ogni caso non è stata una mossa intenzionale».