Wellens show all’Etoile de Bessegès: «Grande lavoro di squadra, grazie a Oldani»

Tim Wellens Lotto Soudal Etoile de Bessegès
Tim Wellens esulta sul podio della terza tappa dell'Etoile de Bessegès, dopo un doppio colpo fenomenale (foto: Twitter/Lotto Soudal)
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La prima vittoria stagionale della Lotto Soudal è griffata Tim Wellens. Il 29enne belga ha dimostrato anche oggi, nella terza e impegnativa tappa dell’Etoile de Bessegès, di esaltarsi quando i percorsi sono sali e scendi e lasciano poco spazio per rifiatare e fare calcoli. I bookmakers dovranno rivedere le loro strategie dopo l’esito odierno perché una frazione pronosticata per velocisti si è rivelata completamente diversa e spettacolare. Come spettacolare è stato il planning della formazione belga che ha piazzato ben tre uomini nella fuga decisiva: Philippe Gilbert, l’azzurro Stefano Oldani e Tim Wellens, il tris d’assi che si è inserito tra i diciassette attaccanti che poi sono arrivati in porto con la vittoria dell’atleta originario di Sint-Truiden.

Tim Wellens leader all’Etoile de Bessegès ringrazia tutti i compagni

Wellens ha commentato con grande soddisfazione il risultato ottenuto, riconoscendo i meriti dei compagni e in particolare di Stefano Oldani: «Non potevo immaginare un inizio di stagione migliore. Prima della tappa, avevo già deciso di andare in fuga. Abbiamo dato un’occhiata al percorso in autobus e abbiamo notato che l’inizio della tappa era caratterizzato da continui saliscendi, comprese diverse discese tecniche e bagnate. Quindi, un tracciato piuttosto difficile. Il livello quest’anno è davvero alto. Molti ciclisti sono stati protagonisti di un’azione che poi si è rivelata vincente. A dir la verità sono stato davvero molto concentrato per entrare a far parte della fuga decisiva. Tuttavia, ci è voluto molto tempo prima che si formasse il gruppetto giusto. C’erano molti corridori buoni, quindi è stato subito chiaro che ci saremmo giocati la vittoria».

Wellens ha spiegato il punto in cui ha capito di poter giocarsi al 100% le sue chance di farcela: «Ho visto concrete possibilità in discesa. Ne ho approfittato e il mio compagno di squadra, Stefano Oldani, è stato semplicemente perfetto. Poi è stata solo una cronometro fino alla fine. Ho fatto la discesa a tutta, ho visto dell’olio sulla strada e la moto davanti a me ha faticato a mantenere una traiettoria lineare. Fortunatamente, sono riuscito a rimanere in piedi e ho potuto aumentare ulteriormente il mio vantaggio».

Domani Wellens partirà con la maglia di leader e forte di 44″ di vantaggio su Edward Theuns, secondo della generale: «Kwiatkowski ora è a 48 secondi di ritardo da me. Domani sarà difficile che il mio vantaggio aumenti. Ma sarò felice se dovessi riuscire a mantenerlo invariato fino alla cronometro di domenica. Se starò così bene, so che sarà difficile strapparmi la vittoria. Ma ovviamente non si sa mai. Tutti possono avere una brutta giornata. Noi abbiamo già svolto una ricognizione della crono conclusiva e il percorso è adatto alle mie caratteristiche: otto chilometri di pianura, seguiti da una breve salita. Speriamo che domani non ci sarà troppo caos e che potremo controllare la corsa».

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