Merijn Zeeman: «Dumoulin non era felice, qui aveva uno psicologo al suo fianco»

Merijn Zeeman
Merijn Zeeman, direttore sportivo del Team Jumbo Visma (foto: Team Jumbo Visma)
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Il day after della decisione shock di Tom Dumoulin è un tourbillon di dichiarazioni, tra solidarietà, comprensione e un pizzico di dispiacere. Merijn Zeeman, direttore sportivo del Team Jumbo-Visma, ha sottolineato come i progetti futuri con l’olandese fossero di tutt’altro tenore e portata soprattutto in vista del prossimo Tour de France e ha spiegato anche i retroscena che hanno portato Dumoulin alla drastica scelta.

L’addio di Dumoulin al ciclismo: Merijn Zeeman spiega i motivi

Il 30enne di Maastricht ha salutato la Jumbo-Visma dopo appena un anno. Nella precedente esperienza con il Team Sunweb aveva ottenuto sicuramente più soddisfazioni, favorito anche dal ruolo di capitano. Merijn Zeeman chiarisce i motivi dell’addio: «Tom non si sentiva felice come ciclista, da molto tempo ormai. Molti ciclisti si sono divertiti in questo camp di allenamento, lui ha perso la gioia. Non gli piaceva la prospettiva di essere in viaggio per settimane dopo appena qualche giorno di riposo, per correre Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo. Non voleva. Se mi avessero detto prima di questo training camp che Tom sarebbe tornato a casa prima per terminare temporaneamente la sua carriera, non ci avrei creduto. Era chiaro che aveva dei dubbi, va avanti da oltre un anno. Ma durante il suo primo camp di allenamento con noi, a Girona, nel dicembre 2019, gli piaceva tutto e si divertiva. Era anche stato nettamente il migliore».

Zeeman ha fornito spiegazioni anche sui problemi riscontrati durante l’ultimo Tour de France: «Il giorno prima della presentazione del team ad Amsterdam, nel 2020, probabilmente ha mangiato qualcosa di sbagliato e si è ammalato. Da lì in poi ha dovuto lottare. Al training camp di gennaio non stava bene e ha dovuto tornare a casa prima. Poi i parassiti nell’intestino gli hanno creato problemi. Nel primo lockdown per il coronavirus ha avuto un momento difficile a livello mentale. Gli abbiamo anche affiancato uno psicologo per aiutarlo. Poi è riuscito a rialzarsi con la ripresa delle corse».

Infine Zeeman rimane cauto quando si parla del futuro di Dumoulin: “Non era più contento di questa vita. L’importante è il suo benessere. Ha detto con decisione che vorrebbe tornare in questa squadra, quando avrà voglia di correre di nuovo. Naturalmente noi lo aspettiamo, vogliamo aiutarlo il più possibile. Non so se tornerà in gruppo, solo quando si sarà completamente calmato e avrà preso le distanze dal mondo del ciclismo potrà indicare cosa vuole fare della sua vita. Naturalmente noi speriamo che il fuoco sacro dello sport bruci ancora dentro di lui. Sarebbe un peccato che uno con così tanto talento, uno dei migliori al mondo, non lo sfrutti ora. La cosa più importante è che ora Tom sarà di nuovo felice».