Ha colto tutti di sorpresa la notizia della separazione fra Marc Hirschi e il Team DSM. La squadra tedesca ha infatti annunciato la risoluzione immediata del contratto con il corridore svizzero il quale, senza che vi fossero delle avvisaglie, ha abbandonato la formazione con cui ha vissuto un 2020 più che felice.
Tutto da scoprire ovviamente il motivo che ha spinto Hirschi a salutare l’ex Team Sunweb e tornare quindi appetibile sul mercato.
Il legame con Cancellara
Tanti in quest’ottica hanno subito sottolineato come a metterci lo zampino possa esser stato un uomo molto vicino a Hirschi come Fabian Cancellara, uno che, in tempi non sospetti, si è speso in lodi e rosee previsioni per lui.
L’ex “Locomotiva di Berna” in questo senso potrebbe aver spinto Hirschi a lasciare il Team DSM per trovare una squadra maggiormente attrezzata (tecnicamente ed economicamente) a sostenerne le ambizioni e, magari, anche equipaggiata con bici svizzere.
Ecco che allora l’identikit ideale sarebbe quello dell’AG2R Citroen, squadra francese che nel 2021 correrà su telai BMC di cui Cancellara è testimonial.
Soldi e spazio
La formazione di Lavenu però potrebbe non essere la sola a voler mettere sotto contratto il talento elvetico. Un nome come quello di Hirschi, infatti, fa gola a tanti ma non tutti certamente possono permetterselo. Oltre a un discreto sforzo a livello di budget, la squadra prescelta deve anche avere spazio nel proprio organico per aggiungere il corridore.
L’UCI infatti, per limitare i danni causati dal Covid-19 all’economia del ciclismo, quest’anno ha alzato il numero massimo di atleti per squadra a 32 effettivi (di cui almeno due devono essere neoprofessionisti).
Secondo questa normativa, quindi, la Israel Start-Up Nation di Froome ad esempio non può puntare a ingaggiare Hirschi, missione in cui invece possono cimentarsi diverse altre formazioni tra cui la Trek-Segafredo, l’UAE Team Emirates e la Jumbo-Visma.
Insomma, il mistero è fitto e solo un uomo, con la sua scelta, può dirimere la matassa: lo stesso Marc Hirschi.