Elite Development Gran Bretagna: la federazione inglese punta sui giovani

Tao Geoghegan Hart
Tao Geoghegan Hart durante la crono decisiva del Giro d'Italia 2020
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ll ciclismo moderno e lo sport in generale accoglie e non respinge le realtà di provincia. L’Elite Develpoment in Gran Bretagna nasce con lo scopo di andare a scovare i talenti nelle località più remote e impensabili del Regno Unito. Nell’ultimo decennio la Union Jack si è issata diverse volte sul pennone più alto dei podi del Gotha delle corse mondiali e i successi proseguono sulla scia della nuova generazione di campioni, rappresentata in particolare da Tao Geoghegan Hart, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia con la maglia della Ineos Grenadiers.

Elite Development: in Gran Bretagna giovani al primo posto

Le Olimpiadi di Londra 2012 al di là di ogni sensato fondamentalismo, sono state il volano per aprire una nuova era nello sport britannico. Mark Cavendish, Bradley Wiggins e Chris Froome e le numerose medaglie nel ciclismo su pista hanno sfruttato la scia vincente del progetto olimpico. Gli inglesi sono andati avanti senza tregua, senza mai accontentarsi e hanno alzato l’asticella perché il segreto più prezioso per poter continuare a crescere e a competere in un contesto sempre più globalizzato e agguerrito, è dare modo ai giovani di fare sport come dei veri professionisti.

La federazione ciclistica britannica, British Cycling, con Elite Development Team, promuove un progetto che nel 2021 sarà di gran lunga interessante e lungimirante: un nuovo status per le formazioni giovanili che rappresenterà una via di mezzo tra le squadre dilettantistiche che noi tutti conosciamo e le Continental. L’obiettivo è bellissimo e suggestivo: aiutare i migliori astri nascenti del ciclismo britannico con il supporto di un team che li guiderà negli allenamenti e farà da mentoring e soprattutto fornirà attrezzature e sostegno economico per i viaggi e le competizioni in ambito nazionale e internazionale con apertura sia a team maschili, sia femminili.

«Sappiamo che competere a livello nazionale per i giovani corridori al di fuori delle attuali squadre Continental UCI può essere difficile e costoso – ha dichiarato Erick Rowsell, ex corridore e ora manager per la federazione britannica – e ciò può impedire ai corridori di raggiungere i loro migliori risultati in bici. Attraverso l’introduzione dello status di Elite Development Team vogliamo creare un nuovo step per poter colmare il divario e garantire che i corridori siano forniti di tutto il supporto di cui hanno bisogno, in modo tale che possano iniziare il loro progressivo percorso verso il WorldTour»