Oier Lazkano rompe il silenzio. Sono passati tre giorni da quando l’UCI ha reso nota la sospensione dello spagnolo per anomalie nel passaporto biologico, e nel frattempo la Red Bull-Bora-hansgrohe ha chiarito che il classe 1999 non correrà più con loro, e la Movistar ha spiegato di non essere mai stata a conoscenza di irregolarità. Oggi, con un comunicato diffuso su Marca, Lazkano racconta la sua versione, definendosi innocente.
«Non ho mai utilizzato sostanze dopanti né metodi proibiti», assicura lo spagnolo. «Tutto quello che ho ottenuto l’ho costruito con la fatica, l’onestà e il lavoro quotidiano. Sono estraneo a qualunque pratica illecita, e intraprenderò tutte le azioni necessarie per dimostrare la mia integrità. Confido nella verità e nella giustizia sportiva: continuerò, con determinazione e trasparenza, a difendere il mio nome e la mia dignità professionale. Sono uno sportivo limpido e una persona integra».












