Aerodinamica e geometrie da gara si fondono alla perfezione nella seconda serie del modello più “spinto” della casa veneta, ogni dettaglio è stato studiato in collaborazione con il team Groupama FDJ e questa bicicletta sembra essere stata cucita addosso ai corridori della squadra francese. Stiamo parlando della nuova Wilier Filante SLR ID2, modello che condivide la sigla finale e alcuni tratti somatici con Rave SLR, il telaio gravel che abbiamo testato solamente qualche mese fa; ma osservando attentamente la nuova Filante, abbiamo notato delle somiglianze estetiche anche con Supersonica SLR.
Nuove forme e Aerokit
Supersonica SLR non è solo la bicicletta da cronometro di Wilier Triestina, è il prodotto aerodinamicamente più avanzato della gamma e grazie a questo primato gli ingegneri della casa hanno sentito il dovere di alzare ulteriormente l’asticella prestazionale di Filante SLR. La sfida principale che è stata affrontata durante la progettazione di questo nuovo modello è stata quella di riuscire a coniugare le migliori forme aerodinamiche con un mantenimento della leggerezza che, fin dalla prima generazione lanciata nel novembre 2020, ha contraddistinto la piattaforma Filante SLR.
I numerosi modelli 3D analizzati tramite software di fluidodinamica (CFD) hanno fornito il primo spunto di miglioramento di Filante SLR. Stiamo parlando della zona anteriore del telaio e di tutte quelle superfici che interagiscono per prime con i flussi d’aria; forcella, tubo sterzo, manubrio, tubo obliquo e reggisella sono dunque le aree poste maggiormente sotto la lente d’ingrandimento di potenti computer. La forcella di Filante SLR ID2 è stata allungata e ritoccata nel suo profilo NACA. Per la prima volta, il profilo esterno di derivazione aeronautica, è stato ridisegnato insieme ad un nuovo profilo interno piatto. Una soluzione, questa, in grado di aumentare la stabilità aerodinamica del telaio. Il fodero esterno è stato carenato per ridurre le turbolenze derivate dal perno passante, mentre il cono della testa è stato allargato – ed accentuato nelle sue forme – per favorire la rigidità e ridurre il peso.
Spostando lo sguardo poco più in alto possiamo notare il nuovo tubo sterzo, è più snello e allungato verso l’intersezione con il tubo orizzontale e quello obliquo, il tutto per poter “accompagnare” i flussi d’aria nella maniera corretta. Il passaggio cavi è rimasto completamente nascosto e la nuova Filante SLR ID2 introduce al pubblico anche un nuovo manubrio integrato. Si chiama F-Bar ID2, include un nuovo flare ortogonale di 3 centimetri per lato, una forma convessa che riduce il dislivello tra manubrio e tubo orizzontale, migliorando l’aerodinamica e favorendo una posizione più “schiacciata” a terra, e una rigidità dell’anteriore – a nostro parere – maggiore di quella riscontrata su Verticale SLR.
La novità esteticamente più impattante di Filante SLR ID2 è l’introduzione dell’innovativo Aerokit e del tubo obliquo completamente ridisegnato. Quest’ultimo eredita la sagoma già vista su Rave SLR ID2, la parte superiore è sottile e trae ispirazione da un profilo NACA, quella inferiore, invece, è più ampia e avvolge la sagoma del nuovo sistema Aerokit. Il nome non lascia spazio ad interpretazioni: porta borracce e borracce sono state progettate per integrarsi al meglio col telaio e trarre il maggior vantaggio aerodinamico possibile.
Il reggisella di Filante SLR ID2 è il risultato diretto dell’esperienza maturata con Supersonica SLR. Il suo spessore è stato ridotto al minimo per favorire l’aerodinamica, ma allo stesso tempo riesce a mantenere bilanciata la rigidità e il comfort percepito nella parte posteriore del telaio. L’alloggiamento della batteria presente nei gruppi elettronici Shimano Di2 è stata variata dalla comune posizione interna al reggisella, ad un più intelligente scomparto ricavato nei pressi della scatola del movimento centrale; il baricentro della bicicletta è di conseguenza più basso e la concentrazione dei pesi in quella zona del telaio permette di aumentare la stabilità in curva di Filante SLR ID2.
La nuova Filante è velocissima
La nuova Filante SLR ID2 è veloce, anzi velocissima. I numeri certificano un miglioramento di 9,47 watt a 40 chilometri orari in presenza di Aerokit completo, cifra che cresce a 21,20 watt se la velocità presa in considerazione è di 50 chilometri orari. Questi valori potrebbero facilmente impressionare e credeteci, raggiungere alte velocità con un telaio del genere non è affatto difficile.
Il baricentro della nuova Filante è bassissimo e permette di affrontare le strade più tecniche con una sicurezza eccellente. La stabilità del telaio è un altro dettaglio che ci ha stupito positivamente, soprattutto durante i tratti in discesa più veloci e in presenza di vento laterale. Lo studio dettagliato dei flussi aerodinamici ha dato dei buoni frutti e Filante SLR ID2 risulta una bicicletta, contrariamente a quanto si possa pensare, mai nervosa e particolarmente semplice da guidare.
Non abbiamo ancora fatto cenno ai materiali utilizzati per realizzare il lay up di questa seconda generazione. I metodi costruttivi scelti da Wilier sono gli stessi della passata generazione e il peso del telaio è rimasto del tutto invariato. Le fibre impiegate sono Torayca T800, T1100 e M46JB; un blend che riesce a garantire una buona rigidità e che secondo noi si accentua particolarmente nel comparto anteriore del telaio. Filante SLR ID2 si distingue da Verticale SLR principalmente per l’aerodinamica e per un peso leggermente maggiore: sia chiaro, la configurazione testata pesa 7,1 chilogrammi e il gap di 300 grammi con Verticale è ripagato dalla spiccata aerodinamicità.
Il modello in prova, con gruppo Sram Red AXS e ruote Miche Kleos RD 50 costa 12.900 euro.
Tutte le informazioni su www.wilier.com

















