Strade Bianche 2024: Clamoroso Pogacar, vince dopo 81 km di fuga solitaria

Tadej Pogacar vince la sua seconda Strade Bianche dopo quella del 2022
Tempo di lettura: 11 minuti

Dopo la vittoria del 2022, Tadej Pogacar passa ancora una volta a braccia alzate sotto il traguardo di Piazza del Campo! Hanno recuperato qualcosa nel finale il lettone Tom Skujins e il belga Maxim Van Gils, che chiudono rispettivamente secondo e terzo con 2’46” di ritardo. Bene anche il britannico Tom Pidcock, vincitore dello scorso anno, che chiude ai piedi del podio.

Arriva quinto un altro sloveno, Matej Mohoric, che anticipa la coppia composta dal francese Benoit Cosnefroy e il primo degli italiani Davide Formolo. Ottava il secondo transalpino Lenny Martinez, nono un altro connazionale Filippo Zana e chiude la top 10 il terzo francese Christophe Laporte.

PosizioneCorridoriTeamTempo
1 POGAČAR Tadej UAE Team Emirates5:19:45
2 SKUJIŅŠ Toms Lidl-Trek2:46
3 VAN GILS Maxim Lotto-Dstny2:47
4 PIDCOCK Thomas INEOS.Grenadiers3:50
5 MOHORIČ MatejBahrain-Victorious4:26
6 COSNEFROY BenoîtDecathlon AG2R La Mondiale Team4:39
7 FORMOLO DavideMovistar Team4:41
8 MARTINEZ LennyGroupama-FDJ4:48
9 ZANA FilippoTeam Jayco-AlUla4:49
10 LAPORTE ChristopheTeam Visma | Lease a Bike5:17

16.36: Ultimo chilometro, Pogacar batte il cinque alla folla che lo acclama.

16.33: Molto bene Maxim Van Gils e Tom Skujins, che conservano 1 minuto di vantaggio su Pidcock e 1’30” sugli altri 5.

16.30: Pogacar è ai -5 km. Il secondo colpo a Siena è solo questione di minuti.

16.23: Bene gli azzurri Zana e Formolo, nel vivo della corsa. Paga qualcosa Healy.

16.17: Si spacca in due tronconi il gruppo degli inseguitori: restano davanti Ben Healy (EF Education-EasyPost), Benoît Cosnefroy (Decathlon AG2R La Mondiale), Lenny Martinez (FDJ-Groupama), Davide Formolo (Movistar), Filippo Zana (Jayco-AlUla) e Matej Mohoric (Barahin-Victorious).

16.15: Ottima la prova di Francesco Busatto (Intermarché-Wanty), al primo anno tra i professionisti, che ieri sera parlando con i nostri inviati ha rivelato di non essere al 100% della forma per via di un problema al ginocchio: https://www.quibicisport.it/2024/03/01/strade-bianche-busatto-al-via-con-unincognita-ho-dolore-a-un-ginocchio-spero-che-domani-vada-meglio/

16.10: Dietro a Pogacar si riavvicinano Van Gils e Skujins (sempre attardati di 3 minuti). Mentre Pidcock ha preso una ventina di secondi sul gruppo di 15, che contiene tre i nostri tre portacolori: Formolo, Zana e Busatto.

16.08: Prova ad evadere dal gruppo anche Tom Pidcock (Ineos-Grenadiers).

16.07: Pogacar inizia il tratto di sterrato di Montechiaro (3.3 km).

16.05: Siamo a 20 km dall’arrivo, con Pogacar che è sempre più vicino a vincere la sua seconda Strade Bianche (dopo quella del 2022). Stesso esito è toccato qualche ora fa a Lotte Kopecky: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/strade-bianche-donne-una-kopecky-incontenibile-trova-il-bis-peccato-per-longo-borghini-2a/

16.00: Skujins sta andando a riprendere Van Gils.

15.56: Tenta l’allungo in discesa Tom Skujins.

15.55: Stamattina abbiamo parlato anche con Andrea Bagioli (Lidl-Trek), che oggi è stato tagliato fuori da alcuni problemi meccanici: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/strade-bianche-bagioli-sarei-contento-di-entrare-tra-i-primi-cinque-video/

15.50: Arriva a 4 minuti il divario tra Pogacar e il gruppo dei migliori.

15.45: Formolo prova ad allungare, ma viene subito ripreso da Laporte.

15.40: Sale a 3’40 il vantaggio di Pogacar sul gruppo inseguitore, anticipati di una ventina di secondi da Van Gils.

15.35: Caduta per Ben Healy, mentre prova l’azione la coppia della Lotto-Dstny. Si tratta di Lennert van Eetvelt che lancia il compagno Maxim Van Gils.

15.33: Dopo un paio di attacchi di Ben Healy (EF Education-EasyPost), prova a partire Valentin Madouas (FDJ-Groupama).

15.28: Si accoda anche l’ungherese Attila Valter. Ora sono in 18 dietro a Pogacar.

15.26: Con il rientro di Laporte, Martinez, Madouas, Pidcock e Zana Sono in 17 alle spalle del battistrada, tra cui tre italiani: Davide Formolo (Movistar), Francesco Busatto (Intermarché-Wanty) e appunto Filippo Zana (Jayco-AlUla).

15.21: Pogacar inizia il trattato di sterrato di Colle Pizzuto.

15.17: Problema meccanico per Isaac del Toro (UAE Team Emirates) che è costretto a cambiare la bici.

15.15: L’azione del francese ha spaccato in due tronconi il gruppo degli inseguitori. Nessun Visma | Lease a Bike nella prima metà, rimasto dietro anche il vincitore dell’anno scorso Tom Pidcock.

15.10: La Ineos-Grenadiers è la squadra più impegnata nell’inseguimento a Pogacar. Ci pensa proprio il team britannico a chiudere sul tentativo di attacco di Romain Bardet (DSM-Firmenich PostNL).

15.03: Quanta sfortuna per Skujins che accusa un problema meccanico ed è costretto a fermarsi di nuovo per cambiare bici.

14.59: Il vantaggio di Tadej Pogacar è salito fino a sfiorare i 2 minuti. Mentre viene ripreso Maxim Van Gils, l’unico che aveva provato a rincorrere lo sloveno.

14.52: Tom Skuijns rientra in gruppo dopo la caduta, dimostrando di avere un’ottima gamba oggi.

14.50: Pogacar vola, letteralmente. Ed esce volando dal settore di Monte Sante Marie. Che tante volte ha deciso questa corsa. Ma oggi mancano ancora 72 km al traguardo. 1’43” per lo sloveno.

14.47: Cadono Simmons e Skuijns. Intanto Pogacar aumenta il vantaggio: 1’38”.

Strade Bianche
Gruppo all’inseguimento di Tadej Pogacar

14.45: Quella di Pogacar potrebbe sembrare un’azione folle, ma basta vedere come sta lavorando la UAE Team Emirates – in particolare Tim Wellens e il giovane talento Isaac del Toro – per rendersi conto che questo era il piano dello sloveno. Pazzesco. Ora ha 50” su Van Gils e 1’20” sul resto del gruppo.

14.42: Pogacar ha 37” di vantaggio, mentre mancano ancora 4 km di sterrato per questo settore Monte Sante Marie.

14.37: Azione di forza del fuoriclasse sloveno, ma siamo davvero lontanissimi da Siena. Comunque ha fatto il vuoto, nessuno ha avuto le gambe per seguirlo. E il Monte Sante Marie è ancora lunghissimo.

14.35: Parte Tadej Pogacar sul Monte Sante Marie! Mancano 81 km al traguardo!!!

14.32: Adesso diluvia, la visibilità è ridottissima. E il gruppo, scatenato, raggiunge Quinn Simmons proprio sul Monte Sante Marie, quando mancano 82 km al traguardo del Campo.

14.30: Il settore di Monte Sante Marie – lungo ben 11,5 km, difficoltà massima con 5 stellette – è stato intitolato a Fabian Cancellara, unico corridore ad aver vinto 3 volte la Strade Bianche. Il gruppo si avvicina a Simmons.

14.27: Il vantaggio dell’americano Simmons ha raggiunto i 25 secondi in questo momento. Ci si avvicina sotto la pioggia all’ottavo settore di sterrato, il famoso Monte Sante Marie, che però quest’anno è molto lontano dal traguardo.

14.25: Il due volte campione del mondo, che la Strade Bianche l’ha vinta nel 2019, non riesce a ritrovare il livello a cui ci aveva abituati.

14.22: Mentre prova un attacco Quinn Simmons, arriva la notizia del ritiro di Julian Alaphilippe. Cosa dirà Patrick Lefevere?

14.17: Tadej Pogacar è al debutto stagionale. In questo 2024 che lo vedrà tentare la doppietta Giro-Tour.

14.14: I corridori questa mattina sono partiti dalla Fortezza Medicea. Quest’anno il percorso è più duro, con 30 km in più, e due settori in più di sterrato.

14.10: I nostri inviati ci assicurano che sul tratto di Monte Sante Marie, quello intitolato a Fabian Cancellara, in questo momento diluvia!

14.07: Ora piove sul traguardo di Piazza del Campo. La Strade Bianche è giovane, è nata soltanto nel 2007, ma il suo albo d’oro è stellare. Ci sono i nomi di grandi fuoriclasse.

14.05: Ripresa la fuga: prima di San Martino in Grania il gruppo è di nuovo compatto.

14.00: I corridori stanno per affrontare il settimo settore di sterrato, quello di San Martino in Grania. Ricordiamo che i tratti di sterrato oggi saranno in tutto 15.

13.58: Torniamo alla gara maschile. Craddock ha forato ed è stato riassorbito dal gruppo principale.

13.54: Come potrete leggere sul nostro sito, a 500 metri dal traguardo Lotte Kopecky ha lasciato la compagnia di Elisa Longo Borghini ed è andata a vincere la sua seconda Strade Bianche. Seconda la campionessa italiana, sempre protagonista sugli sterrati.

13.38: Ultimo chilometro per la coppia di testa.

13.36: 3 km all’arrivo della prova femminile. Sempre la coppia Kopecky-Longo Borghini davanti.

13.33: Nella corsa maschile intanto è iniziato il settore di sterrato di Pieve a Salti (lungo 8 km).

13.30: Le due di testa hanno ora un vantaggio di 20″ sul terzetto dietro, sul quale è appena rientrata Kristen Faulkner (EF Education-Cannondale).

13.24: Allungo di Kopecky a cui risponde solo Longo Borghini. Più indietro Vollering, Niewiadoma e Van Anrooij.

13.20: Katarzyna Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) prova a fare la differenza nel punto più duro (18% di pendenza). Tengono il suo passo solo le due della SD-Worx Demi Vollering e Lotte Kopecky e la coppia della Lidl-Trek Elisa Longo Borghini e Shirin Van Anrooij.

13.18: Le donne entrano nell’ultimo settore di sterrato: Le Tolfe (1.1 km).

13.17: Foratura anche per Brun, che ora si trova in mezzo tra i quattro davanti e il gruppone dietro.

13.16: Nella prova maschile, foratura per Andrea Bagioli (Lidl-Trek). L’azzurro è stato atteso dal compagno di squadra Tom Skuijns e ora sta rientrando nel gruppo. Sempre il quintetto di attaccanti in testa con 1’30” di vantaggio.

13.15: Provano ad allungare Demi Vollering, Marianne Vos, Elisa Longo Borghini e Katarzyna Niewiadoma. Ma la coppia della Alpecin-Fenix neutralizza l’azione.

13.12: Attacco di Longo Borghini! La piemontese chiude sulla precedenze azione di Demi Vollering e poi prova a ripartire.

13.07: Inizia il decimo settore per le venti ragazze di testa: Colle Pizzuto (2.4 km con pendenze che toccano il 15%).

13.00: Riprese le fuggitive. Ai -21 km è ancora tutto aperto.

12.57: Quello di Arjen Livyns (Lotto-Dstny) è il primo abbandono della corsa. Il belga era stato coinvolto in una brutta caduta rimediata nelle prime pedalate.

12.50: Nel gruppo maschile sembra essersi bloccata la situazione, con il gruppo che sembra aver lasciato andare la fuga dei 5 cinque: Anders Halland Johannsen (Uno-X), Mark Donovan (Q36.5) e Lawson Craddock (Jayco-Alula), Nils Brun (Tudor) e Dion Smith (Intermaché-Wanty). Hanno già 1’30” di vantaggio.

12.45: La discesa e la caduta hanno sgretolato il gruppo delle undici davanti, che ora vede tre ragazze al comando: Amber Kraar (FDJ – SUEZ), Riejanne Markus (Team Visma | Lease a Bike) e Alena Amialiusik (UAE Team ADQ). Mentre sono riprese le altre compagne di avventura.

12.42: Alla partenza da Siena i nostri inviati hanno intercettato anche Filippo Zana (Jayco-AlUla), che potrebbe essere una delle sorprese della gara di oggi: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/strade-bianche-zana-pronto-ad-anticipare-sara-una-gara-a-eliminazione-conosco-il-percorso-e-posso-trarne-vantaggio/

12.37: Caduta nel gruppo davanti della campionessa europea Misha Bredewold (Team SD-Worx), che ha coinvolto anche un’atleta della Uno-X. Finita fuori strada anche Letizia Borghesi (EF Education-Cannondale).

12.33: Inizia ora il nono tratto di sterrato: Strade del Castagno, per donne. Mentre nel gruppo degli uomini c’è la UAE in testa al gruppo che tiene i fuggitivi a circa un minuto.

12.26: La gara delle donne si è accesa ai -40 km, con Lotte Kopecky (Team SD-Worx) che prova ad alzare l’andatura in gruppo. Bene la nostra Elisa Longo Borghini (Lidl-Trek).

12.25: In campo maschile si crea subito la prima fuga di giornata! I primi tre a muoversi sono stati Anders Halland Johannsen (Uno-X), Mark Donovan (Q36.5) e Lawson Craddock (Jayco-Alula). A questi tre si è poi aggiunto Dion Smith (Intermaché-Wanty) in un primo momento e successivamente anche Nils Brun (Tudor).

12.23: Foratura per il colombiano Sergio Higuita (BORA-Hansgrohe).

12.20: Stamattina, prima della partenza, abbiamo parlato con uno degli italiani più attesi oggi: Davide Formolo (Movistar). Nel 2020 “Roccia” arrivò secondo e quest’anno parte con i gradi di capitano per provare a ripetersi: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/strade-bianche-formolo-sono-agitato-non-vedo-lora-di-scoprire-come-sto-video/

12.17: Nel frattempo è partita anche la prova maschile, Uno-X e Bahrain-Victorious tra i team più attivi.

12.15: Si accende la Strade Bianche femminile! Provano a staccarsi 11 atlete.

12.12: Il gruppo entra nel vivo e l’alto ritmo inizia a fare le prime vittime. Negli ultimi chilometri diverse atlete hanno alzato bandiera bianca.

12.00: Dopo due ore di gara la media tenuta dal gruppo oggi è di 37.1 km/h. 

11.50: Mancano 70 km all’arrivo. Il gruppo è ancora compatto con la Uno-X ora in testa che prova ad alzare l’andatura.

11.44: Problemi meccanici per l’olandese Misha Bredewold (Team SD-Worx).

11.42: Inizia ora il tratto di sterrato più impegnativo della giornata: quello di San Martino in Grania. Chi proverà ad attaccare?

Strade Bianche
Il gruppo della Strade Bianche Donne 2024, poco prime dell’entrata nell’impegnativo trattato di sterrato di San Martino in Grania

11.30: Non solo Elisa Longo Borghini, in casa Italia c’è da tenere d’occhio anche Silvia Persico che in questi percorsi si esalta e che stamattina, ai nostri inviati alla corsa, ha parlato così: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/strade-bianche-persico-senza-paura-una-corsa-che-amo-spero-di-evitare-sfortune/

11.22: Lidl-Trek, SD Worx, FDJ e Fenix le squadre più attive in testa al gruppo, ma la bagarre ancora non è scoppiata.

11.18: Il quinto tratto di sterrato di questa Strade Bianche è quello di San Martino in Grania, segnalato come difficilissimo sul Garibaldi, ben 5 stellette. E oltretutto è lungo 9,5 km.

11.14: Gruppo che come sempre si allunga nei tratti di sterrato: qui siamo a La Piana. Nessuna vera selezione finora.

11.06: Percorsi i primi 50 km. Gruppo compatto, SD Worx davanti in questo momento.

10.59: La prima ora di corsa è stata affrontata dal gruppo a una media di 34,5 km.

10.53: Prossimo tratto di sterrato La Piana, che come suggerisce il nome è un falsopiano, lungo 6,4 km.

10.50: L’arrivo della corsa femminile è previsto intorno alle 13.30. Fase di studio, con Elisa Longo Borghini attentissima nelle prime posizioni del gruppo.

10.45: Terzo tratto di sterrato: Radi, 4,4 km.

10.43: Demi Vollering e Lotte Kopecky, le due ultime vincitrici in Piazza del Campo, sono le grandi favorite di questa edizione.

10.35: C’è anche la Lidl-Trek di Elisa Longo Borghini in testa al gruppo.

10.32: Qualche problema meccanico, inevitabile in queste condizioni.

10.28: Gruppo allungatissimo nei chilometri del secondo tratto sterrato. Ricordiamo che sono in tutto 40 i km di strade bianche per le atlete.

10.22: Tratto lungo 5,2 km in sterrato, una bella salita per le atlete.

10.20: Niente pioggia, gruppo compatto. Il primo settore di sterrato, Vidritta, è passato senza danni. Ora arriva Bagnaia.

10.18: Un’indiscrezione dal dietro le quinte. Siena, che con Strade Bianche è una delle capitali del cuore del ciclismo mondiale, potrebbe ospitare la Grande Partenza del Giro nel 2025. Leggete cos’hanno scoperto i nostri inviati alla classica degli sterrati: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/e-se-siena-nel-2025-ospitasse-la-grande-partenza-del-giro-ditalia/

10.10: Alla partenza i nostri inviati hanno incontrato Elisa Longo Borghini, che ha rivelato le sue impressioni sulla giornata di oggi e su questo primo scorcio di stagione: https://www.quibicisport.it/2024/03/02/strade-bianche-longo-borghini-il-nuovo-percorso-mi-piace-la-omloop-mi-ha-dato-la-fiducia-che-cercavo/

9.55: Sono ufficialmente partite. Vi invitiamo a seguire la diretta ma anche i contenuti esclusivi del nostro sito, a Siena ci sono gli inviati di Bicisport che raccolgono per voi le parole delle protagonisti e dei protagonisti di quella che è – non ufficialmente – la sesta Monumento, la prima della stagione.

9.50: Le atlete stanno sfilando per le strade di Siena verso il via lanciato. Non piove, previsioni meteo in netto miglioramento rispetto a ieri.

9.45: 137 km complessivi, 12 tratti di sterrato, l’Italia ha diverse frecce al suo arco, ma è la corazzata SD Worx la squadra da battere.

9.40: La Strade Bianche femminile è partita!

È la diciottesima edizione della Strade Bianche sta per cominciare! Una corsa nata come Eroica nel 2007 e che in pochissimo tempo si è fatta largo nel panorama internazionale, divenendo la vera classica di apertura della stagione. Gli sterrati sono l’anima di questa corsa unica, tanto amata quanto odiata dai corridori per le difficoltà nel pedalare tra la polvere della ghiaia. L’arrivo in Piazza del Campo a Siena, così come la partenza dalla Fortezza Medicea, completano uno scenario unico che non si può ritrovare da alcuna parte. Sono ben quattro gli inviati di Bicisport sugli sterrati senesi, pronti ad arricchire la nostra diretta con contenuti esclusivi fotografici, audio e video!

Strade Bianche 2024: il percorso

Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 40 km di strade sterrate divise in 12 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti) con fondo ben tenuto, ben battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino in superficie.
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa.

Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 5° settore sterrato (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione, a Monteaperti, nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale.

Subito dopo Monteaperti c’è il 6° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. Dopo Pieve a Bozzone il circuito propone il 7° settore (Colle Pinzuto 2.4 km) con pendenze fino al 15%. Pochi chilometri dopo è posto l’8° settore delle Tolfe (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%). Poco dopo le Tolfe, al primo passaggio, si entra nell’inedito settore della Strada del Castagno (9° settore, 1.3 km) che porta ad alcuni passaggi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto dove si imbocca il 10° sterrato (Montechiaro 3.3 km) percorso nelle prime edizioni della corsa. Al termine di questo settore, a Vico d’Arbia, si conclude l’anello.

Si percorrono quindi una seconda volta i settori di Colle Pinzuto (11°) e delle Tolfe (12°) svoltando verso Siena quando restano poco più di 10 km all’arrivo a Siena.

Ultimi KM
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 m in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.