VUELTA 2023 / Thomas accusa i colleghi: «Qualcuno dimentica che abbiamo anche i freni»

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Geraint Thomas al Giro di Polonia 2023 (foto: SprintCyclingAgency)
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Nel suo podcast quotidiano Watts Occurring, Geraint Thomas, leader della Vuelta per la Ineos-Grenadiers, si è fatto nuovamente sentire. Il 37enne gallese è sempre una garanzia. Nella sua analisi quotidiana, conversando con il suo caro amico Luke Rowe, Thomas si è scagliato contro diversi colleghi.

La quarta tappa è stata vinta da Kaden Groves sulle strade di Tarragona, ma è stato soprattutto il modo di correre nei chilometri che precedevano lo sprint a scontentare il secondo classificato del Giro. «È stata una tappa davvero facile. Ma quel finale era terribile, puro horror. Dopo l’ultima salita c’erano strade belle e larghe fino al traguardo, se non fosse per il fatto che correvano come degli idioti assoluti».

Thomas non ha usato mezzi termini. «Alcune squadre semplicemente dimenticano che hanno anche i freni. Non devi seguire al 100% la ruota del tuo compagno di squadra, nemmeno se appare un piccolo spazio vuoto da qualche parte. Puoi anche aspettare cinque secondi».

Thomas non fa un nome specifico, ma c’è un corridore della Movistar sotto accusa. «Groves si è avvicinato a quel ragazzo della Movistar. Certo, non è stata la mossa più intelligente. Ma sono cose che succedono negli ultimi dieci chilometri. Ma quel ragazzo ha deciso di afferrare Groves per il bavero e di spingerlo. E questo per tre minuti! Mi sono seduto proprio dietro e ho pensato: “Quel ragazzo è pazzo, deve avere un po’ troppa caffeina nel sangue”. Poi ho deciso di mettermi altrove, perché la cosa non poteva che concludersi con una caduta».