Argentin si è difeso dinanzi alla Procura Federale ed ha chiesto l’archiviazione

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Moreno Argentin in una foto d'archivio al Giro d'Italia
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Si è conclusa dopo oltre un’ora e mezza l’audizione richiesta dalla Procura federale a Moreno Argentin, accusato dalla segreteria generale di aver offeso il presidente Dagnoni definendolo “grande burattinaio” in una lettera di solidarietà all’estromesso commissario della Lega Tognon.

Il campione del mondo ha voluto chiarire al procuratore capo ed al procuratore aggiunto, grazie anche ad una memoria difensiva, che in quella dichiarazione non vi era alcun intento di offendere il presidente federale al quale, peraltro, aveva precedentemente garantito anche il suo sostegno.

Saranno ora i due magistrati a decidere se deferire il campione del mondo al tribunale federale o invece archiviare la denuncia come richiesto dalla difesa sostenuta dall’avvocato Alessi.