GIRO D’ITALIA 2023 / 8ª tappa: numero di Healy, vince dopo 50 chilometri di fuga solitaria. Scintille tra i big

Healy
Ben Healy in trionfo sul traguardo di Fossombone, sede d'arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia 2023 (foto: LaPresse)
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Numero straordinario di Ben Healy nell’ottava tappa del Giro d’Italia 2023! L’irlandese della EF Education-EasyPost, partito in fuga nella mattinata insieme a un folto gruppo di attaccanti, ha salutato tutti gli avversari a cinquanta chilometri dal traguardo. Durante il primo passaggio sulla salita dei Cappuccini si è alzato sui pedali, involandosi verso il successo. Il suo vantaggio è arrivato a sforare, nel finale, addirittura i due minuti. Che vittoria! Secondo posto per Derek Gee, che poco prima del traguardo ha superato Filippo Zana, terzo.

Mentre Healy volava verso il traguardo di Fossombrone, la corsa si è accesa nel gruppo maglia rosa. Primoz Roglic ha attaccato al secondo e ultimo passaggio della salita dei Cappuccini, mettendo in difficoltà tutti gli altri big. Andreas Leknessund e Aleksandr Vlasov inizialmente sono stati gli unici a reagire. Lungo l’ascesa, però, hanno perso progressivamente terreno e allo scollinamento gli unici alla ruota dello sloveno erano Tao Geoghegan Hart e Geraint Thomas. La coppia della Ineos Grenadiers ha tagliato insieme a Roglic il traguardo, guadagnando quattordici secondi su Remco Evenepoel, Joao Almeida, Jay Vine e Damiano Caruso. 34″ secondi di ritardo, invece, per Leknessund e Vlasov. Il norvegese del Team DSM resta comunque, per soli otto secondi, in maglia rosa.

Ordine d’arrivo

Classifica generale


16.52 (- 500 metri): In testa alla corsa Healy vola verso la vittoria!

16.52 (-1 km): Geoghegan Hart è l’unico a tornare su Roglic! Inseguono i due Evenepoel, Almeida e Caruso.

16.50 (-2 km): Sta pagando Leknessund, ma anche tutti gli altri big. Roglic è da solo con quasi dieci metri di vantaggio!

16.49 (-3 km): Insiste nell’azione Roglic, che ora si toglie di ruota anche Leknessund. La maglia rosa è insieme ad Evenepoel.

16.48 (-3 km): Cede qualcosa Vlasov, a differenza di Evenepoel che con una progressione costante sta ritornando su Roglic e Leknessund.

16.47 (-4 km): Attacca Roglic! Lo seguono Vlasov e Leknessund, la maglia rosa. Evenepoel è più dietro!

16.44 (-6 km): Nel gruppetto degli inseguitori Zana accelera! Nessuno degli avversari sembra riuscire a seguirlo, ma appare una lotta per il secondo posto.

16.43 (-6 km): È la Bora-hansgrohe nel gruppo dei big a prendere in testa la salita finale. Attaccherà Aleksandr Vlasov?

16.41 (-7 km): Cominciata l’ascesa dei Cappuccini per l’irlandese in testa alla corsa, che fa salire il proprio vantaggio a 2’15”.

16.38 (-9 km): Healy continua a volare verso la vittoria di tappa, stabile a due minuti il suo vantaggio sui cinque inseguitori!

16.35 (-10 km): Il piccolo forcing della Jumbo si è interrotto improvvisamente per un bisogno fisiologico di Roglic, che si è fermato a bordo strada. Il gruppo lo ha letteralmente aspettato, rallentando vistosamente il ritmo.

16.32 (-12 km): Nel gruppo maglia rosa si porta in testa la Jumbo-Visma. Vorrà provare Primoz Roglic a infiammare la corsa sulla salita dei Cappuccini?

16.30 (-14 km): Healy ha superato senza nessuna apparente difficoltà lo strappo di Montefelcino (800 metri all’11% di pendenza media).

16.27 (-16 km): Aumenta il vantaggio di Healy, che sfiora quasi quota due minuti! A poca distanza dal secondo e ultimo passaggio sulla salita dei Cappuccini.

16.23 (-20 km): L’irlandese della EF, saldamente al comando della corsa, è stato la sorpresa della primavera. Dopo il terzo posto finale, con annessa vittoria di tappa, alla Coppi e Bartali, e il successo al GP Insustria & Artigianato, ha chiuso al secondo posto la Freccia del Brabante, l’Amstel Gold Race e ai piedi del podio, quarto, la Liegi-Bastogne-Liegi.

16.20 (-22 km): Healy ha terminato la discesa dal Monte delle Cesane con 1’40” di vantaggio sul gruppetto inseguitore.

16.13 (-27 km): Dodici i secondi persi da Healy in questa prima parte della discesa. I cinque inseguitori sfruttano al meglio i tratti più pianeggianti.

16.06 (-34 km): Healy ha scollinato sul Monte delle Cesane con 1’47” sui cinque inseguitori. Gruppo maglia rosa a 5’25”.

QUARTA ORA DI GARA!

16.03 (-36 km): Ripreso Iacchi dal gruppo maglia rosa, il corridore della Corratec faceva parte della fuga di giornata

16.00 (-37 km): In testa al plotone principale sempre la Ineos-Grenadiers, anche se si stanno affacciando anche i Jumbo-Visma

15.55 (-39 km): Dietro all’irlandese si è sgranato il gruppetto. Sono rimasti in 5: Barguil, Gee, Zana, Bais e Verona

15.52 (-40 km): Ben Healy sta volando, in pochi chilometri ha guadagnato 1’15” dai più immediati inseguitori e 5’34 dal gruppo maglia rosa

15.48 (-41 km): Tamponamento a tre in gruppo. Coinvolti Arensman, McNulty e Cattaneo. Tutti e tre ripartiti, solo l’americano costretto a cambiar bici mentre si iniziava a salire per il Monte delle Cesane (7.5 al 6.9%)

15.45 (-43 km): Il lettone è costretto a cambiare bici dopo la scivolata e ora prova a recuperare le ruote degli ex compagni di fuga. Dietro a Healy, infatti, ci sono compatti tutti i corridori che hanno caratterizzato la fuga di giornata, salvo Iacchi che si era staccato a inizio salita

Skujins
Tom Skujins è caduto mentre rincorreva Ben Healy

15.42 (-44 km): Ben Healy ha fatto una grande azione e vanta già 40″ sui più immediati inseguitori. Tra gli inseguitori solo Tom Skujins stava provando a rientrare, ma è caduto in discesa

15.40 (-47 km): Si è sgretolato il gruppo degli undici in testa, ma anche nel gruppo maglia rosa arriva l’azione della Ineos-Grenadiers con Pavel Sivakov. Mentre si stacca il vincitore della tappa di ieri e possessore della maglia blu Davide Bais

15.36 (-49 km): Attacco di Ben Healy, Zana e Skujins gli unici che provano a tenere il passo dell’irlandese, ma anche loro non reggono quel passo

15.35 (-50 km): Anche il gruppo arriva all’attacco della salita. Soudal Quick-Step e DSM in testa la gruppo con due italiani: Ballerini e Dainese

15.33 (-50 km): Zana e Barguil stanno dettando il ritmo, mentre in difficoltà Alessandro Iacchi. Il toscano è il primo a staccarsi

15.30 (-51 km): La testa della corsa ha iniziato l’ascesa dei Cappuccini (2.7 km al 8.3), segnato come GPM di quarta categoria

15.20 (-56 km): Forte il forcing della DSM in questo momento, con diverse squadre dei big che si stanno affacciando in testa al gruppo in vista dell’attacco della salita

15.15 (-63 km): Il vantaggio dei fuggitivi sale a quasi 6 minuti, attenzione a Warren Barguil che in classifica dista 6’39” dalla maglia rosa. Per lui l’occasione di recuperare molto tempo

TERZA ORA DI CORSA!

15.10 (-66 km): In fondo al gruppo si vedono faccia tranquille come quelle di Mark Cavendish e Mads Pedersen che scherzano tra di loro

15.05 (-70 km): Prima della partenza abbiamo parlato con Davide Bramati, diesse della Soudal Qucik-Step, che ci ha spiegato la tattica di ieri e parlato della aspettative per la frazione di oggi: https://www.quibicisport.it/2023/05/13/giro-ditalia-2023-bramati-evenepoel-sta-bene-ma-ieri-non-toccava-a-noi-tirare-i-muri-marchigiani-mi-preoccupano/

14.55 (-79 km): Si mantiene attorno ai 5 minuti il divario tra i 13 fuggitivi – con Zana che chiamando l’ammiraglia – e il gruppo guidato da Leknessund.

14.45 (-86 km): Quarto giorno in maglia rosa per Andreas Leknessund, che così diventa il recordman norvegese al Giro d’Italia.

14.42 (-88 km): Si continua a discutere del mancato spettacolo di ieri, ma c’è una cosa che non è assolutamente in discussione: la bellezza e la varietà dei paesaggi del Giro. Una meraviglia.

14.40 (-91 km): Il vantaggio della fuga sul gruppo maglia rosa è in questo momento attorno ai cinque minuti.

14.36 (-95 km): Oggi il Giro ha perso Filippo Ganna, ma in fuga c’è il campione italiano Filippo Zana: l’assonanza fra i loro nomi colpisce sempre molto gli stranieri.

14.31 (-98 km): I fuggitivi aumentano: da dietro si è accodato l’olandese Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck), ora gli attaccanti sono 13.

14.29 (-99 km): Secondo cambio di bici per uno dei fuggitivi, Carlos Verona (Movistar).

14.27 (-100 km): A cento chilometri dal traguardo sale a 4’18” il vantaggio dei dodici attaccanti di giornata.

14.24 (-104 km): Non è in corsa, ma è la squadra rivelazione del Giro con Jonathan Milan, Alessandro De Marchi e i fratelli Bais. Parliamo del Cycling Team Friuli. Davide Bernardini si è fatto raccontare il loro metodo vincente: non perdetevi questa interessantissima intervista a Renzo Boscolo: https://www.quibicisport.it/2023/05/13/boscolo-milan-de-marchi-bais-vi-racconto-le-eccellenze-del-cycling-team-friuli/

SECONDA ORA DI CORSA!

14.07 (-114 km): Il gruppo adesso ha 3’47” di svantaggio dalla fuga di 12.

14.03 (-117 km): Ancora una volta c’è un uomo della Corratec-Selle Italia nella fuga, e in ammiraglia lo segue Fabiana Luperini, la prima italiana ds di un team maschile al Giro.

Giro d'Italia 2023
Nelle fuga di oggi presenti il campione Nazionale italiano e Samuele Battistella

14.00 (-119 km): Riunione dei due gruppi. Sono quindi 12 gli uomini al comando Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Carlos Verona (Movistar), Derek Gee (Israel-PremierTech), Toms Skujiņš (Trek-Segafredo), Alessandro Tonelli (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Filippo Zana (Jayco AlUla), Mattia Bais (Eolo Kometa), François Bidard (Cofidis), Samuele Battistella (Astana), Alessandro Iacchi (Corratec Selle Italia) e Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic)

13.58 (-120 km): Sulla Ineos-Grenadiers pesa e non poco il ritiro forzato di Filippo Ganna a causa della positività al Covid-19. Noi abbiamo parlato con il suo diesse Tosatto: https://www.quibicisport.it/2023/05/13/giro-ditalia-2023-ganna-si-ritira-per-covid-e-tosatto-ci-spiega-tutto-rispondendo-anche-alle-critiche-di-ieri-video/

13.50 (-126 km): Oggi in fuga c’è Mattia Bais, il fratello di Davide, che ieri ha trionfato a Campo Imperatore. In mattinata i due friulani erano stati intervistati insieme: «Una gioia per entrambi, abbiamo brindato e festeggiato insieme alla squadra. Oggi però ci riproveremo a centrare la fuga»

13.48 (-128 km): Il gruppo si rialza e lascia andare i corridori che sono già usciti

13.45 (-130 km): Arrivano gli annunci di tre ritiri: il compagno della maglia rosa Florian Stork (DSM), l’azzurro Samuele Zoccarato (Green-Project) e il velocista olandese Davide Dekker (Team Arkéa)

13.42 (-132 km): Warren Barguil (Team Arkéa) rientra sui sei

13.40 (-134 km): Anche la Alpecin, questa volta è Oscar Riesebeek

13.35 (-136 km): Il gruppo sembrava essersi rialzato ma adesso ricominciano gli scatti: qualche ammiraglia deve aver suonato la sveglia.

13.34 (-137 km): I sei che vogliono prendere i fuggitivi della prima ora sono Alessandro Tonelli (Green Project Bardiani Csf Faizanè), Filippo Zana (Jayco AlUla), il fratello del trionfatore di ieri Mattia Bais (Eolo Kometa), François Bidard (Cofidis), Samuele Battistella (Astana) e Alessandro Iacchi (Corratec Selle Italia).

13.32 (-138 km): Cinque davanti: Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroën), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Carlos Verona (Movistar), Derek Gee (Israel-PremierTech) e Toms Skujiņš (Trek-Segafredo); altri sei tra i fuggitivi e il gruppo.

13.29 (-141 km): Purtroppo radiocorsa annuncia il ritiro di Samuele Zoccarato, che non stava bene dalla partenza. La giornata non è cominciata benissimo per gli italiani, speriamo che migliori.

13.26 (-143 km): Sale a 25″ secondi il distacco dei primi, ma dietro sono tante le squadre che non vogliono lasciarla andare

13.23 (-146 km): Ancora Matthews, ma anche Pedersen si incolla alla sua ruota

13.21 (-147 km): Il gruppo continua ad andare in fila indiana e ad una velocità altissima. Non lasciano più di 15″ ai cinque davanti

13.18 (-149 km): Anche Michael Matthews, con Mads Pedersen a ruota, prova ad allungare

13.13 (-153 km): Ora è la Alpecin che prova a ricucire il gap con gli azzurri Kristian Sbaragli e Stefano Oldani

13.10 (-156 km): Astana e Green-Project tra le più intenzionate a recuperare i 5 davanti perché non sono riusciti a mettere un loro uomo davanti

PRIMA ORA DI CORSA!

13.07 (-158 km): Il primo a passare sotto la linea del traguardo volante è Carlos Verona, davanti a Skujins, Gee, Peire-Pientre e Healy. Mentre in gruppo Milan batte Pedersen per il sesto posto

13.06 (-159 km): Jake Stewart (Gruopama-FDJ) prova a fare la stessa azione riuscita dal lettone qualche chilometro fa

13.04 (-161 km): Foratura anteriore per Will Barta (Movistar)

13.02 (-163 km): Tom Skujins (Trek-Segafredo) con una bella sparata è rientrato sui quattro davanti. Ora c’è un quintetto in testa alla corsa

12.58 (-165 km): I quattro al comando hanno attualmente 23″ sul resto della carovana

12.54 (-169 km): Simone Velasco (Astana) prova ad evadere dal gruppo

12.51 (-172 km): Mentre tutti provano ad attaccare Mark Cavendish sta discutendo con l’ammiraglia della giuria

12.47 (-176 km): Il gruppo non fa scappare i quartetto davanti. Questa corsa fa gola a troppe squadre per far partire una fuga così piccola

12.45 (-178 km): Ora in testa di nuovo la UAE con Brandon McNulty che vuole riportarsi sui primi quattro

12.40 (-183 km): Insieme a Healy, i tre che stanno provando a portare via la fuga sono Valentin Paire-Peintre (Ag2r), Carlos Verona (Movistar) e Derek Gee (Israel)

12.38 (-186 km): Oltre al nostro Filippo Ganna, anche l’olandese Lars Van Den Berg (Groupama-FDJ) non è partito stamattina da Terni a causa di problemi intestinali

12.35 (-188 km): Il quartetto sta prendendo un po’ di margine, anche se dietro è partita una coppia della Trek

12.30 (-193 km): L’irlandese della EF Educations, Ben Healy, prova a staccare un quartetto con un uomo Israel, un Movistar e un Ag2r

12.27 (195 km): Il gruppo è allungatissimo e i velocisti già in difficoltà

12.25 (-196 km): Un ventina di corridori stanno provando a creare un gruppetto. Dentro bei nomi come Healy, McNulty, Pozzovivo Formolo e tanti altri

12.22 (-198 km): Anche l’Astana Qazaqstan oggi in forze in testa al gruppo. Sicuramente vorranno mettere almeno un uomo davanti oggi

12.19 (-200 km): In testa ancora un uomo della Eolo-Kometa, che dopo la vittoria ieri con Davide Bais, vuole cercare il bis già oggi

12.17 (-201 km): Anche il campione italiano Filippo Zana tra i più convinti nel provare ad andare in fuga oggi

12.15 (-202 km): Tra i più attivi i corridori della EF e della Israel

12.13 (-204 km): Tanti i corridori che provano ad andare in fuga

12.10: INIZIA L’OTTAVA TAPPA DEL GIRO 2023

11.50: Il gruppo si dirige verso il chilometro zero.

11.30: Finale di tappa molto movimentato. Un’altra occasione per la fuga oppure il gruppo maglia rosa proverà anche a giocarsi la vittoria di tappa?

11.15: I corridori sfilano al foglio firma e si prendono l’abbraccio di una calorosissima Terni.

11.00: Ganna è positivo al Covid e non sarà al via. Domani era fissata una cronometro perfetta per le sue caratteristiche.

10.50: un’ora alla partenza della tappa, fissata alle 12.50.

Il live dell’ottava tappa del Giro d’Italia

Ottava tappa del Giro d’Italia 2023 divisa in due parti: 150 km di avvicinamento alla città di arrivo e quindi circa 60 km di intensi saliscendi attorno all’arrivo stesso con due passaggi in città di cui uno sotto il traguardo. Lungo avvicinamento su strade a scorrimento veloce con alcune gallerie e l’attraversamento di alcuni abitati con i consueti ostacoli alla circolazione come rotatorie, spartitraffico, isole salva-pedoni… Si segnalano in particolare Foligno e Cagli. Imboccata la Gola del Furlo (strada in buono stato, carreggiata ristretta) si entra nella parte finale con la prima scalata dei Cappuccini seguita dopo il passaggio sull’arrivo dalla scalata del Monte delle Cesane (punte del 18%) che con un ampio giro riporta in zona arrivo prima degli ultimi 10 km con la seconda scalata dei Cappuccini.

Finale dopo il passaggio in prossimità dell’arrivo (non si passa sul traguardo) di circa 9 km caratterizzato dalla salita dei Cappuccini di 2.8 km con una serie di tornanti con pendenze sempre sopra il 12% e punte a metà salita del 19%. Dallo scollinamento mancano 5.6 km di cui 4 di discesa veloce a tornanti e gli ultimi 1600 m pianeggianti. Rettilineo finale di 700 m in leggera salita su asfalto (largh. 7 m).

I favoriti

I cacciatori di tappe, uomini resistenti ma anche esplosivi, avranno cerchiato in rosso questa tappa. L’ottava frazione del Giro d’Italia 2023 rappresenta una concreta opportunità per gli attaccanti. Il finale, molto mosso e tortuoso, impedisce al gruppo di far velocità e riprendere i fuggitivi. Tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Brandon McNulty (UAE Team Emirates), ma anche quello dei suoi compagni di squadra come Diego Ulissi, Alessandri Covi e Davide Formolo, di Alessandro De Marchi (Jayco AlUla) e Simon Clarke (Israel-Premier Tech), vicinissimo al successo già a Napoli, di Ben Healy (Ef Education-EasyPost), la sorpresa della primavera, Patrick Konrad (Bora-hansgrohe), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan), Carlos Verona (Movistar), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck).

In caso di arrivo allo sprint hanno grandi possibilità di alzare le braccia al cielo Michael Matthews (Jayco AlUla), Mads Pedersen (Trek-Segafredo), Kaden Groves (Alpecin Deceuninck). Un outsider? Vincenzo Albanese della Eolo-Kometa, che potrebbe tentare anche la fuga da lontano. Ma attenzione anche gli uomini della classifica generale, qualcuno potrebbe tentare un’imboscata. Il finale è adattissimo a Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che ha da recuperare 44″ a Remco Evenepoel (Soudal Quick-Steo), e potrebbe decidere di stuzzicare il campione del mondo, il quale puù accumulare altri secondi di vantaggio nella crono di domani a Cesena.

Giro d’Italia 2023, 8ª tappa: le città

Giro d'Italia

Terni si distende in una conca pianeggiante a ca 130 m s.l.m., attraversata dal fiume Nera e dal torrente Serra. Città di antiche origini, fondata dagli Umbri-Sabini nel 672 a.c,  fu conquistata dai Romani che la promossero a Municipio con il nome di Interamna Nahars (città tra due fiumi) .

Fossombrone, città bella e ricca di storia, si trova nella media valle del Metauro, sul percorso dell’antica Via Flaminia, a metà strada tra il Mare Adriatico e gli Appennini. Posta sulla fascia pianeggiante fra i Monti delle Cesane e il ripido versante del Colle dei Cappuccini, la città appare – sullo sfondo della splendida Gola del Furlo – come uno stretto reticolo di edifici dal quale si elevano i campanili delle chiese cittadine e le facciate dei palazzi nobiliari. Le rilevanti vicende storiche, la ricchezza dei luoghi dell’arte e della cultura, il fascino degli ambienti naturali fanno di FOSSOMBRONE una meta di grande interesse. Un luogo da scoprire poco a poco, per trovare lungo le vie o dentro chiese e palazzi, accanto alle testimonianze del passato o nel cuore di un bosco, emozioni fuori dall’ordinario