GIRO D’ITALIA 2023 / No, nemmeno Bramati si aspettava un Evenepoel così devastante

Bramati
Davide Bramati, diesse della Soudal-QuickStep
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Davide Bramati, diesse della Soudal-Quick Step, ha diretto molte volte Remco Evenepoel: era al suo fianco nel giorno drammatico della caduta nel vuoto al Lombardia del 2020 e nelle settimane trionfali della Vuelta dello scorso anno. Ma anche lui, nonostante conosca l’iridato come le sue tasche, non si aspettava una cronometro del genere.

«Che stesse bene si sapeva, per questo Giro si è preparato in maniera maniacale. Ma sinceramente i distacchi rifilati ai diretti avversari per la maglia rosa mi hanno stupito. Tenerla fino alla fine? Sarebbe bello, ma conviene ragionare giorno dopo giorno. La tenuta di Remco è un’incognita? Mi pare esagerato, ha vinto una Vuelta, due Liegi e un mondiale, diciamo che la terza settimana sarà comunque dura per tutti. L’assenza di Masnada? Dispiace non averlo qui, ma sinceramente non è il momento di pensare a chi non c’è: pensiamo, piuttosto, a fare il meglio con quello che abbiamo».