Tiberi si pente e prova forte vergogna: «Chiedo scusa a tutti, ora voglio agire per rimediare»

Tiberi
Antonio Tiberi in azione durante il ritiro dello scorso dicembre con la Trek-Segafredo
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Dopo il comunicato della Trek-Segafredo sulla sospensione di venti giorni di Antonio Tiberi, è il ventunenne laziale a parlare. In un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, Tiberi ha espresso tutto il suo rammarico per l’accaduto. «Sono profondamente pentito di quanto è successo. Sparare al gatto è stato un gesto tremendamente stupido e irresponsabile, della cui gravità e pericolosità mi sono reso conto solo a posteriori. Non voglio trovare nessun tipo di scusa, di “se” o di “ma”, per commentare. Accetto, con senso di responsabilità e pentimento, le conseguenze e il biasimo per il mio gesto. Se non ne ho parlato pubblicamente prima (ahimè, sbagliando) è solo per un forte senso di vergogna e rammarico».

«Comprendo le critiche dei tifosi, dei media e della gente in generale – prosegue Tiberi – Non posso far altro che chiedere loro scusa, così come ho fatto con la squadra, vittima incolpevole della vicenda, per la mia condotta per nulla adatta ad un professionista e, più in generale, ad una persona responsabile. Chiedo ancora e pubblicamente scusa al ministro di San Marino, Pedini Amati, per il danno emotivo che gli ho causato, così come ai i cittadini di San Marino. A tutti, infine, ribadisco che non era mia intenzione uccidere il gatto: è stato un incidente».

Come la Trek-Segafredo ha espresso di devolvere la retribuzione sospesa del corridore a un’organizzazione per la cura, la protezione e il soccorso degli animali, anche Tiberi stesso si muoverà su questa linea. «Credo sia altresì doveroso non limitarmi alle sole scuse, ma attivarmi anche con i fatti. Ho deciso pertanto di fare una donazione economica basata sui premi di cui beneficerò nella stagione corrente ad alcune associazioni del territorio di San Marino che si prendono cura dei gatti randagi, nella cui scelta vorrei collaborare con il Governo. Inoltre, vorrei scegliere una di queste associazioni e spendere un po’ del mio tempo libero per dare una mano anche fattivamente. Mi rendo conto che tutto questo arriva solo a posteriori ma, ahimè, ora non posso far altro che dare seguito al pentimento con un gesto concreto e utile. Ho fatto un grosso errore e credo che ora, l’unica cosa che posso fare, è agire per rimediare».

Sotto il post arrivano gli incoraggiamenti dei suoi tifosi, tra cui Vincenzo Nibali che scrive: «Si impara dagli sbagli! Avrai modo di far vedere la tua bontà. Forza Antonio!».