Tiberi spara dalla finestra con la carabina e uccide un gatto: nei guai a San Marino

Tiberi
Antonio Tiberi in una foto d'archivio al Tour Down Under 2023
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Grosso guaio a San Marino, scrive il Corriere della Sera dedicando un’apertura al reato commesso lo scorso 21 giugno da Antonio Tiberi, che ha sparato dalla finestra di casa sua con una carabina uccidendo intenzionalmente un gatto. Il Corriere ha ricostruito l’accaduto grazie agli atti giudiziari: il gatto era del ministro del Turismo e delle Poste Federico Pedini Amati, 46 anni, ex capo di Stato della piccola Repubblica in cui Tiberi risiede per meriti sportivi. La piccola Lucia Pedini Amati, 3 anni, adorava il suo gattino.

«Posizionandosi con la carabina ad aria compressa del tipo Hatsan BT65 SB Elite in prossimità della finestra dell’appartamento in cui risiede a San Marino… l’imputato esplodeva colpi in direzione via Istriani, colpendo intenzionalmente al cranio un gatto che ivi transitava…». Poco dopo «giungeva una richiesta di intervento da parte di un cittadino». Arriva una pattuglia, parte l’inchiesta penale che è giunta alla sentenza di condanna.

Il gatto è morto sul colpo con «l’evidente segno — si legge nelle carte dell’inchiesta — di un foro di proiettile nel capo». A sparare è stato Antonio Tiberi, nato a Frosinone 21 anni fa, campione sportivo, ciclista professionista della Trek-Segafredo dal 2021, bronzo agli europei 2018 e oro nella crono juniores ai mondiali 2019, speranza azzurra per il dopo Nibali per i grandi Giri. Ha confessato dopo che le indagini avevano portato senza dubbi alla sua finestra.

A chiamare i gendarmi la sera del 21 giugno scorso è stato proprio il ministro. Tiberi è stato condannato a pagare 4mila euro di multa. Il corridore ha ammesso le sue responsabilità nell’interrogatorio di novembre, ormai scoperto dall’indagine. «Il mio intento — ha dichiarato Tiberi al giudice — era semplicemente misurare la capacità di tiro dell’arma, tanto che ho preso di mira un cartello di divieto…ammetto anche di avere (altrettanto stupidamente e incoscientemente) provato a colpire un gatto… e con mia sorpresa l’ho effettivamente colpito… non avevo nessuna intenzione di uccidere l’animale, anzi ero convinto che l’arma non fosse letale».

A San Marino il codice penale punisce «con l’arresto di secondo grado o con la multa chiunque sottopone gli animali a strazio o sevizie … ovvero senza necessità li uccide». In Italia Tiberi sarebbe stato giudicato con il 544 bis. «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni». A Tiberi è stata confiscata definitivamente la carabina.