Come già capitato a Prati di Tivo, Antonio Tiberi è stato il più attivo tra gli uomini di classifica: prima ha fatto lavorare la squadra (incluso un grande Damiano Caruso, reduce dalla fuga) e poi ha provato più volte ad attaccare e a mettere in difficoltà qualche rivale per il podio, riuscendo alla fine a guadagnare qualche secondo su Uijtdebroeks avvicinandosi così alla maglia bianca.
«È bello avere la sensazione che finalmente anche noi siamo in ballo, possiamo dire la nostra e fare qualcosa – ha dichiarato Tiberi alla Rai dopo l’arrivo – non mi piace fare una corsa anonima, stare lì senza fare nulla, quando questo capita è perché non ho gambe super, ma se sto bene provo sempre a fare qualcosa».
Siamo ormai arrivati a metà Giro, e Tiberi è costantemente nelle prime posizioni: «Prima di partire c’era un po’ di pressione, diciamo che mi sono tolto un peso. È sempre bello dimostrare di esserci, soprattutto per noi giovani italiani: mi piace cercare di dare spettacolo anche per chi ci guarda da casa».