Remco Evenepoel, dopo la sua conferma sui social «Farò il Giro 2023 e non vedo l’ora di essere al via», sta scoprendo le insidie di alcune tappe che dovrà affrontare durante la sua seconda participazione al Giro d’Italia.
A guidare il campione del mondo in questa missione di scoperta c’è Davide Bramati, che ha parlato durante una live di Fantacycling del piano. «Nelle ultime settimane sono stato a tante riunioni con i miei colleghi per preparare il programma del 2023, abbiamo deciso le gare di avvicinamento per affrontare preparati i grandi giri. Per la crescita di Remco abbiamo scelto di fargli correre il Giro d’Italia».
Bramati, esperto direttore della Quick-Step, lo sta seguendo durante gli allenamenti con un occhio di riguardo. «Il percorso del Giro, oltre ad essere molto duro, nelle prime tappe presenta delle insidie e in questa settimana stiamo facendo delle ricognizioni per evitare di cascare in tutti questi trabocchetti».
Il ds continua parlando delle ambizioni: «Tutti sanno come ha vinto la Vuelta, il Giro però è un altra cosa. La terza settimana è molto più dura, più volte saliremo sopra i 2000 metri. Ci saranno sì tre crono, però solo le prime due sono le più adatte a Remco, l’ultima è più una cronoscalata con pendenze da Zoncolan. Sarà fondamentale essere freschi negli ultimi giorni. Vogliamo arrivare preparati alla partenza della corsa rosa e giorno dopo giorno definire le nostre ambizioni».
Evenepoel, che è partito da Napoli e pian piano risalirà l’Italia, ha visionato in questi ultimi giorni la tappa 6 e il percorso caro a Domenico Pozzovivo con arrivo a Lago Laceno.
Nonostante le parole di Bramati, il messaggio su Strava di Evenepoel è abbastanza chiaro: lui vuole vincere la maglia rosa! Analizziamo i dati. In questo momento sta affrontando degli allenamenti a media-bassa intensità con una cadenza di pedalata alta. Nonostante i dislivelli elevati ha fatto registrare una velocità finale media intorno ai 30 km/h.
La cosa curiosa che si può notare è la velocità sostenuta in discesa. Nonostante gli allenamenti su strada bagnata e trafficata, Remco ha affrontato le discese a velocità “vertiginose”. In alcuni tratti con pendenza negativa è entrato addirittura nelle classifiche dei migliori tempi.
Per questa trasferta italiana sembra che sia solo lui l’unico esponente Wolfpack a fare la ricognizione. Si riunirà ai suoi compagni in ritiro già dalla prossima settimana.