Tour de France 2022 / TOURBillon, vincere otto tappe nella stessa edizione? Merckx, Maertens e Pellissier gli unici a riuscirci

Tour de France
Eddy Merckx in una foto d'archivio al Tour de France
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TOURbillon è una rubrica di curiosità, cifre e statistiche sul Tour de France 2022, che vi farà compagnia ogni mattina fino al 24 luglio, giorno in cui terminerà la corsa francese. Chi ha vinto più volte la maglia a pois? Qual è la fuga solitaria più lunga della storia? Quali sono i numeri della carovana pubblicitaria? Tutto questo e molto altro lo troverete in TOURbillon.


Vincere otto tappe in una stessa edizione del Tour de France? E’ possibile, e a riuscirci, nella storia della Grande Boucle, sono stati tre corridori in tutto. Pochi, molto pochi. Sarà per la grande difficoltà insita nella competizione o per la concorrenza agguerrita dettata dai numerosi campioni che ogni anno prendono parte all’evento ciclistico più importante al mondo, in ogni caso in questa nuova puntata di #tourbillon vi sveliamo chi ci è riuscito. Cominciamo!

Eddy Merckx: il cannibale non poteva non fare parte di questa classifica

Forse il più grande di tutti tempi, e possiamo anche togliere il forse, soprannominato il Cannibale per la sua insaziabile sete di vittorie. Merckx, che in carriera si è tolto lo sfizio di vincere ben cinque edizioni del Tour de France, in due occasioni (1970 e 1974) è risultato vincitore della Grande Boucle da assoluto dominatore delle tappe.

Quello del 1970 fu per lui un Tour eccezionale, sotto ogni punto di vista. Fin dall’inizio si dimostrò il più competitivo ed oltre a raggiungere l’incredibile numero di otto tappe vinte in una singola edizioneeguagliando Pellissier che ci era riuscito nel 1930, indossò la maglia gialla per 23 tappe e vinse la classifica generale con un vantaggio di oltre 12 minuti sull’olandese Joop Zoetemelk.

Nel 1974, anno in cui si rese protagonista della storica tripletta Tour – Giro – Mondiale, Merckx fu capace di eguagliare il record delle otto tappe vinte che aveva già fatto registrare quattro anni prima. Al di là di qualche piccolo passo falso che non gli fece indossare la maglia gialla per 23 tappe come nel 1970, il belga riuscì comunque ad imporsi conquistando importanti vittorie specie nelle tappe finali, il che gli permise di concludere davanti a tutti in classifica generale con un vantaggio di otto minuti su Poulidor.

Maertens e il record condiviso con il connazionale

Freddy Maertens, che era da molti considerato agli esordi come il naturale erede di Eddy Merckx, in carriera si dimostrò un grande velocista. Nel 1976 vinse, eguagliando il primato del connazionale e di Pellissier, otto tappe al Tour de France, che non riuscirà mai a vincere in carriera così come il Giro d’Italia, in cui però riuscì a conquistare sette tappe nel 1977.