Bianco e nero. Guelfi contro ghibellini. Delusi contro amareggiati. Il duello tra Peter Sagan e Wout Van Aert non conosce sosta e non si è fermato sulla linea del traguardo di Sonderborg, in Danimarca. Il campione slovacco della Total Energies è una furia nei confronti di Wout Van Aert. Può fortunatamente raccontare tutto, essendo ancora integro e senza danni fisici, ma non ci sta a passare per colui che ha torto. Le sue parole, a ogni modo, accendono il dibattito sulla sicurezza negli sprint e sulla giuria che già ha avuto e avrà molti casi da risolvere in questo combattutissimo Tour de France. Le dichiarazioni di Sagan, su quibicisport.
Le dichiarazioni di Sagan dopo lo sprint infuocato di Sonderborg
«Io non posso giudicare, abbiamo una giuria per questo – ha dichiarato a VeloNews – Dalle immagini della tv potrete vedere tutto. Sono felice di essere ancora tutto interno […] Ho iniziato la mia volata e la distanza ha iniziato a ridursi e mi sono trovato contro le barriere e non è successo nulla»
«Tutto era andato alla perfezione – ha proseguito – Ero nella giusta posizione, tutto era buono, è mancato semplicemente qualcosa. Sono stati due giorni frenetici. Il finale è stato caotico, ma questo è normale al Tour de France».
I fatti, la volata di ieri al Tour de France
Guardando bene la volata di oggi al Tour de France, Van Aert sceglie il centro della strada per poi spostarsi lateralmente verso destra. Sagan che sin dai preliminari della volata ha “battezzato” la ruota della maglia gialla della Jumbo-Visma, prova a farsi spazio vicino alle transenne, anche con un cenno della testa appoggiandosi a Van Aert. Guardando attentamente le immagini e la sequenza fotografica proposta, Van Aert segue la sua traiettoria senza ostacolare nessuno. Semmai, l’unico a dover recriminare per l’andamento dello sprint è Caleb Ewan, chiuso sulle transenne e non in grado di esprimere la potenza necessaria. Un attimo dopo la linea d’arrivo, Sagan indica Van Aert come a dirgli “Cosa hai fatto, mi hai chiuso, è colpa tua!”. Un altro finale rovente quindi sulle strade della Grande Boucle anche oggi, con Van Aert ancora a masticare amaro per il secondo posto e Sagan amareggiato per una volata condizionata da un groviglio di ruote a giocarsi la vittoria. Ma alla fine, vince sempre e solo uno. E oggi ha vinto Groenewegen. Per entrambi vale il messaggio che si trova quando si scartano i cioccolatini: “Ritentate ragazzi e sarete più fortunati”. Au revoir e buon giorno di riposo.