Zakarin anticipa il ritiro: si dedicherà alla famiglia e a un progetto per giovani ciclisti a Cipro

Zakarin
Ilnur Zakarin vince una tappa al Giro d'Italia 2019 a Ceresole Reale
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All’inizio della stagione aveva annunciato che sarebbe stata l’ultima da professionista per lui, ma lo stop imposto alla Gazprom Rusvelo ha indotto Ilnur Zakarin a chiudere in anticipo la sua carriera, a 32 anni, dopo più di venti di agonismo. Il corridore russo era passato professionista nel 2013 con la Rusvelo, ma prima, nel 2009, era stato sospeso per due anni a causa di una positività al metandrostenolone, uno steroide anabolizzante. 

Cadute e risalite

Ha vinto due tappe al Giro d’Italia, una al Tour de France, due alla Vuelta, è stato due volte campione russo a cronometro. Ha vinto una Parigi-Nizza, un Romandia (superando Spilak e Froome), nel 2017 è stato quinto al Giro e terzo alla Vuelta, l’anno dopo ha chiuso il Tour al nono posto. La sua giornata di gloria al Giro la visse nel 2015, nella tappa che arrivava all’autodromo di Imola: sotto la pioggia e con un freddo inusuale per maggio, attaccò al terzo passaggio sui Tre Monti e aumentò il suo vantaggio sui compagni di fuga in una difficile discesa. L’anno dopo fu in lizza anche per la maglia rosa, ma perse l’occasione proprio a cronometro, e poi fu protagonista di una bruttissima caduta in un crepaccio nella discesa dal Colle dell’Agnello, quando era quinto in classifica: fu costretto al ritiro con una clavicola rotta. Nel 2019 vinse la sua seconda tappa nella corsa rosa, a Ceresole Reale

La seconda vita di Zakarin

Zakarin, tartaro di Nabereznye Celny, nella steppa, ha detto di sentirsi pronto a iniziare la sua seconda vita: ha intenzione di dedicarsi finalmente alla famiglia e lavorerà almeno inizialmente al progetto Inex Club, messo in piedi a Cipro dal suo ex compagno di squadra Kuznetsov per assistere dilettanti e professionisti nei loro allenamenti e nei loro piani per il futuro.