Parigi-Roubaix Donne 2022: tutto sul percorso, le favorite e la diretta tv. Sarà battaglia vera nell’Inferno del Nord

Parigi-Roubaix
Immagini dalla Parigi-Roubaix femminile (foto: A.S.O./FabienBoukla)
Tempo di lettura: 3 minuti

Dopo sei mesi dalla prima storica edizione femminile, la Parigi-Roubaix torna per dare luogo ad una delle gare più belle della stagione. Le donne hanno dovuto aspettare per 117 anni la propria Regina delle Classiche, un’attesa divenuta ancora più lunga a causa della pandemia. Le emozionanti immagini di Lizzie Deignan che solleva sul gradino più alto del podio la famosa pietra sono ancora ben impresse nella mente di tutti gli appassionati. La britannica della Trek-Segafredo quest’anno è assente per maternità e a succederla c’è un ampio parterre di contendenti.

Sarà battaglia vera su un percorso di 124,7 chilometri, una distanza leggermente maggiore a quella dello scorso anno. Rispetto alla passata edizione infatti sono stati aggiunti 8,3 chilometri, posti poco dopo la partenza per far compiere alle atlete un giro in più (il quarto) del circuito iniziale attorno alla cittadina di Deinan. Si arriverà così ai settori in pavé (29 chilometri in totale) con più fatica nelle gambe, a partire dal tratto d’apertura di Hornaing à Wandignies dopo 42,3 chilometri dal primo colpo di pedale.

Il primo settore con cinque stelle di difficoltà arriverà dopo metà gara, il Mons-en-Pévèle lungo ben 3 chilometri. Primo momento decisivo per la corsa, quando in testa resteranno solo le migliori del gruppo. Il secondo punto chiave è l’altro settore in pavé più duro della gara, il celebre Carrefour de l’Arbre, che una volta superato mancheranno 17 chilometri al traguardo. Prima di arrivare al velodromo di Roubaix si passerà per altri tre tratti in pavé, decisamente meno impegnativi rispetto ai due precedenti citati.

Le favorite

La Parigi-Roubaix che si appresta a svolgersi vedrà molto probabilmente dinamiche di gara diverse da quelle dello scorso anno, quando Lizzie Deignan sferrò l’attacco decisivo sul primo settore in pavé lanciandosi verso un’iconica vittoria in solitaria. La Roubaix passata ha visto le cattive condizioni meteorologiche protagoniste e di conseguenza tanto fango sul percorso, mentre la corsa di sabato sarà asciutta. Vale a dire che sarà molto difficile ripetere un’azione come quella che portò Deignan al successo.

La cosa certa è che ci sarà una nuova regina dalla Roubaix, vista l’assenza della vincitrice uscente già citata. Senza di lei la Trek-Segafredo può comunque puntare alla vittoria con la campionessa europea Ellen van Dijk e Lucinda Brand, che l’anno scorso aveva saltato questa gara per concentrarsi sul ciclocross. A gara in corso, potranno salire anche le possibilità di vittoria di Elisa Balsamo, che nella scorsa edizione ha sofferto molto la pioggia scivolando nel fango, ma viste le buone condizioni meteo sabato potrebbe sorprendere. Ha già dimostrato di saper interpretare bene il pavé e sogna un arrivo allo sprint nel velodromo André Pétrieux. Anche Audrey Cordon-Ragot non deve essere sottovalutata in casa Trek.

L’altra squadra che appare più attrezzata è, come al solito, la SD Worx. Nella scorsa Regina delle Classiche ha deluso le aspettative conquistando come miglior risultato solo un decimo posto ad opera di Chantal van den Broek-Blaak. L’olandese è in ottimo stato di forma e proverà sicuramente a far meglio, ma non è certamente l’unica freccia nell’arco della propria squadra. Lotte Kopecky ha vissuto il suo miglior inizio di stagione con la vittoria alla Strade Bianche al Giro delle Fiandre e, oltre i risultati recenti, anche il passato nel ciclocross la rende una delle favorite più credibili al successo finale. Come possono esserlo pure Marlen Reusser e Christine Majerus, se otterranno più libertà dalla squadra.

Marianne Vos (Jumbo-Visma) è arrivata seconda nella scorsa edizione e ha tutte le carte in regola per provare ad aggiungere anche la Roubaix al suo enorme palmarés. Ha saltato anche l’amata Amstel Gold Race per preparare al meglio l’Inferno del Nord, dove la sue capacità di guida emergeranno fin da subito. Un’altra atleta che ha fatto davvero bene nella prima Roubaix in assoluto è stata Marta Bastianelli (UAE), quinta al traguardo. Avrà tutta la squadra a sua disposizione e il podio può essere ampiamente alla sua portata. Mine vaganti saranno anche Emma Norsgaard (Movistar), Lorena Wiebes (Team DSM), Grace Brown e Marta Cavalli per la FDJ. Infine altre due azzurre che possono sorprendere sono Silvia Persico (Valcar) e Maria Giulia Confalonieri (WNT-Ceratizit).

Dove vedere la Parigi-Roubaix in tv

Sarà possibile seguire la Parigi-Roubaix femminile in diretta televisiva dalle ore 14:00 su Eurosport 1 e in differita dalle 16:30 su Rai Sport.