Non arrivano belle notizie per la Gazprom-RusVelo, la formazione sponsorizzata dall’azienda russa fornitrice di gas che sta chiaramente risentendo della situazione in Ucraina. Già abbiamo visto come nel calcio, la UEFA abbia colpito lo sponsor chiudendo e rompendo qualsiasi partnership e accordo, come per esempio quello sulla sede della finale di Champions League a San Pietroburgo.
Nel ciclismo l’UCI non si è espressa contro la formazione russa, che ricordiamo vanta diversi corridori e membri dello staff anche italiani, ma qualcosa inizia a muoversi contro il team. Il Giro della Norvegia per esempio sta pensando di ritirare l’invito alla Gazprom-RusVelo per la corsa, come spiegato dal direttore di corsa Roy Hegreberg.
«Vogliamo contribuire come possiamo. Se c’è qualcosa a cui possiamo porre attenzione, lo faremo. Non è ancora certa l’esclusione: dobbiamo valutare se la proprietà della squadra appartiene allo stato russo, ad un ricco russo oppure è semplicemente uno sponsor. Ci sono ancora 90 giorni prima della gara, abbiamo un po’ di tempo».
Ed è ancora più recente la notizia che Look e Corima, le aziende che forniscono le bici e le ruote alla Gazprom-RusVelo, hanno ritirato la sponsorizzazione, lasciando i team senza equipaggiamento. Ci si chiede ora cosa faranno i tanti corridori non russi, così come i tanti membri dello staff che nulla centrano con questa tragica situazione.