Gazprom-Rusvelo, respinto il ricorso. Il TAS di Losanna conferma quanto deciso dall’UCI

Gazprom
I corridori della Gazprom-Rusvelo in allenamento, in una foto d'archivio
Tempo di lettura: < 1 minuto

Niente da fare per la Gazprom–Rusvelo che vede respinto l’appello al TAS sulla possibilità di tornare a disputare gare ufficiali del Calendario Internazionale UCI. La formazione professional è ferma da ormai più di un anno e mezzo, senza riuscire a trovare un compromesso per rientrare. Infatti, poche settimane dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, l’UCI aveva imposto delle limitazioni riguardo ai team con sponsor o licenza russa e bielorussa. In una nota di stamattina l’Unione Ciclistica Internazionale ha ribadito e confermato la decisione presa al tempo:

«Il 1° marzo 2022, l’UCI ha adottato una serie di misure in risposta all’aggressione militare del territorio dell’Ucraina di cui sono responsabili i governi della Federazione Russa e della Repubblica di Bielorussia. Tra questi provvedimenti, due hanno riguardato direttamente la squadra Gazprom-RusVelo, che all’epoca era registrata come UCI ProTeam. La registrazione come squadra UCI è stata ritirata a tutte le squadre di nazionalità russa e bielorussa, compresa Gazprom-RusVelo, e la sponsorizzazione di marchi o prodotti russi e bielorussi è stata dichiarata contraria all’articolo 1.1.089 del Regolamento UCI e quindi vietata in qualsiasi evento del Calendario Internazionale UCI».

La nota in questione è arriva subito dopo che il Tribunale Arbitrale dello Sport, a cui si era rivolto il team russo ormai più di un anno fa, ha confermato una sentenza che “respinge integralmente le richieste” della Gazprom-Rusvelo.