Guerra in Ucraina, lo sconvolgente racconto di Museeuw: «Mi ha chiamato Tchmil, mi ha detto: vado a combattere, non so se domani ci sarò ancora»

Tchmil
Andrei Tchmil in una foto d'archivio
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Le notizie sulla guerra in Ucraina non smettono di sconvolgere tutto il mondo. Le immagini atroci dei bombardamenti e dei carri armati sulle strade sono sotto gli occhi di tutti, e anche la grande famiglia del ciclismo si è stretta intorno al paese colpito dall’invasione. Uno dei messaggi più ricchi di dolore è quello di Johan Museeuw, che ha dichiarato di aver sentito telefonicamente il suo grande rivale Andrei Tchmil.

Nato in Unione Sovietica, Tchmil ha successivamente preso la cittadinanza ucraina negli anni in cui vinse la Parigi-Roubaix, il Giro delle Fiandre, la Milano-Sanremo e moltissime altre corse. I due si sono sentiti e in un video Instragram, Museeuw ha spiegato quanto l’avversario di tante battaglie gli ha riferito.

«Dopo queste due belle giornate di gare in Belgio ho ricevuto una telefonata. Era Andrei Tchmil, uno dei miei principali avversari quando correvo e ora coinvolto nel bel mezzo di una guerra. Mi ha detto, “Johan, volevo sentirti di nuovo. Non so se ci sarò ancora domani, io vado a combattere. Spero di risentirti presto, un grande abbraccio”».

Parole dure e difficili di accettare di un uomo che ha scelto di difendere il proprio paese e ritrovare la pace in una situazione piena di tensione. La speranza è quella che il prima possibile i due rivali, ma soprattutto amici, Museeuw e Tchmil, possano riabbracciarsi e tornare a commentare le tante gare in cui si sono giocate la vittoria.