MONDIALI 2021 / Bramati: «Alaphilippe devastante, lo sapevamo. Peccato per Ballerini, lo aspetto a Roubaix. E come cresce Bagioli»

Bramati
Davide Bramati in una foto d'archivio al Giro d'Italia 2021
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Tornato dal Belgio questa mattina, Davide Bramati è senza alcun dubbio il direttore sportivo più soddisfatto in questo momento. Tra le squadre di club la Deceuninck-QuickStep esce ancora più rinforzata e consapevole dei propri mezzi dopo questa trasferta iridata, potendo contare su tutti i grandi protagonisti della gara di ieri. Il “suo” Julian Alaphilippe, tanto per dirne uno, vestirà per un’altra stagione la maglia di campione del mondo e con lui è pronto a preparare un calendario di grandissimo livello.

«Julian ha già in testa il prossimo obiettivo, vuole il Giro di Lombardia! – afferma Bramati – Non sappiamo bene se farà corse di avvicinamento. Il Mondiale è stato stressante tanto dal punto di vista fisico quanto da quello mentale. È una gara lunga, dura, corsa ad altissime velocità con attorno tutta la pressione della rassegna iridata. Potremmo anche decidere di farlo arrivare al Lombardia senza altre corse sulle gambe che rischierebbero solo di affaticarlo. Comunque ne parleremo nei prossimi giorni».

E guai a chiedere al ds della Deceuninck se si aspettasse una vittoria simile del suo campioncino. Bramati conosce Alaphilippe alla perfezione. Lo ha guidato sapientemente al Tour of Britain, dove è sì mancata la vittoria, ma non una condizione sempre in crescendo e dunque era ovvio che fosse pronto per il grande appuntamento dei Campionati del Mondo.

«Alaphilippe è devastante – continua Bramati – Quando è in condizione le sue accelerazioni mettono in croce qualsiasi avversario, anche i vari Van Aert o Van der Poel. Noi ce lo aspettavamo perché abbiamo avuto modo di vederlo da vicino in queste ultime settimane. Forse quello che non si aspettava di stare così bene era proprio Julian».

Ma Evenepoel poteva vincere il Mondiale? Sentite la risposta di Bramati

Chi si è ben messo in luce in questo Mondiale è stato Remco Evenepoel, altro talento cristallino in mano a Bramati nella Deceuninck-QuickStep. Le critiche e le polemiche suscitate dalle parole di Eddy Merckx non hanno certo fatto piacere al giovane belga, che sapientemente ha risposto “sulla strada” al Cannibale. In molti però si chiedono, senza quella tattica suicida, Remco avrebbe potuto lottare con Alaphilippe?

«Non potremmo mai dirlo con certezza – spiega Bramati – Alaphilippe ieri era in giornata di grazia e stargli dietro, come abbiamo visto, non era semplice per nessuno. Certo Evenepoel poteva essere gestito meglio, non c’è dubbio. Il ragazzo comunque è giovanissimo e avrà almeno altri 7-8 Mondiali davanti a sé».

Capitolo Italia: Ballerini e Bagioli, due talenti della QuickStep

A proposito di giovani. L’Italia ieri ha dato ampio spazio ad Andrea Bagioli, giovane corridore della Deceuninck che in questi due anni abbiamo imparato a conoscere sempre di più. La crescita del ragazzo di Sondrio è sotto gli occhi di tutti, è uscito dalla Vuelta con una condizione eccezionale, ha aiutato Colbrelli a vincere l’Europeo di Trento e al Mondiale ha avuto la forza e il coraggio di seguire Evenepoel in un’azione molto interessante. Esaurita la fuga, si è poi messo a disposizione dei suoi capitani tirando il gruppo di testa ad altissime velocità.

«Che dire di Andrea – prosegue Bramati – parliamo di un ragazzo di 22 anni che ha già dimostrato un talento incredibile. Sono sicuro che di qui in avanti ci farà divertire perché sono in pochi a poter dire di essere andati così forte in una corsa di 270 chilometri a quell’età. Avrà i suoi spazi perché li merita».

Sfortunato, ma già proiettato alla Parigi-Roubaix di domenica è invece Davide Ballerini. Il canturino è caduto quando mancavano ancora 170 chilometri al traguardo di Lovanio e sono in molti ad affermare che con lui in corsa l’Italia sarebbe riuscita a correre molto meglio.

«Peccato per Ballerini – conclude Bramati – Sono sicuro che sarebbe rimasto lì con i migliori quando la corsa è esplosa. Comunque, al di là della botta presa, Davide sta bene ed è in buona condizione. Domenica correrà la Roubaix, la corsa che più di tutte ama. Lo aspetto al velodromo!»