TOKYO 2020 / La Ludwig tuona: «Pessima vetrina per il ciclismo femminile»

Uttrup Ludwig
Cecilie Uttrup Ludwig e la sua compagna con il Monte Fuji sullo sfondo.
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Continua a far discutere la prova in linea delle donne alle Olimpiadi di Tokyo 2020. La confusione e l’assenza di comunicazione tra le atlete olandesi ha decisamente condizionato l’andamento della gara. Nessun’altra nazionale infatti, sapendo della forza delle oranje, si è presa la responsabilità di andare a chiudere sulle fuggitive e così l’austriaca Anna Kiesenhofer è riuscita a regalarsi una medaglia d’oro impensabile alla partenza.

La danese Cecile Uttrup Ludwig era una delle atlete più arrabbiate al traguardo dell’Fuji International Speedway. Alla televisione danese DR, la ciclista non le ha mandate a dire alle olandesi e alle altre squadre che a suo avviso avrebbero avuto l’onere di ricucire sulle attaccanti. Le sue parole sono davvero molto dure…

«A voler essere oneste è stata una vetrina pessima per il ciclismo femminile. Le nostre corse sono sempre belle, avvincenti e combattute dall’inizio alla fine e le Olimpiadi ci avrebbero potuto dare una visibilità davvero importante. Invece è stato uno schifo, è stato fatto un vero e proprio casino.

«Cosa volevano fare le grandi squadre? Io ero lì da sola e continuavo a pensare che stavamo buttando la medaglia d’oro. Sono arrabbiata».