TOKYO 2020 / Cassani e gli azzurri sul percorso: «Caldo e salite, tre giorni per studiare»

Nibali, Moscon, Ciccone, Caruso e Bettiol: i cinque olimpici che correranno a Tokyo (foto: Facebook/Davide Cassani)
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Tokyo 2020, ci siamo! La Nazionale di Davide Cassani è arrivata in Giappone e ha subito preso le misure al percorso olimpico. Testa, cuore e gambe su un tracciato molto esigente dove non si potrà lasciare niente al caso. Servirà una squadra forte, unita, coesa che tira dritta verso un grande obiettivo. Il commissario tecnico ha analizzato così il percorso, dove bisognerà gestirsi bene visto il clima e armonizzare le forze perché si tratta di una prova molto esigente. Vediamo come arrivano i nostri alfieri alla prova più attesa dell’anno, l’Olimpiade di Tokyo 2020!

Gli azzurri alla guida di Davide Cassani hanno provato oggi la parte finale del percorso disegnato lungo le pendici del monte Fuji. Queste le parole del CT al termine della sessione di allenamento: “I ragazzi hanno percorso gli ultimi 140 km della prova in linea ad eccezione del tratto in autodromo che vedranno domani. Come già sapevamo, oltre alla durezza dell’ultima salita, a colpire è stato il caldo afoso di Tokyo; si farà sentire e questo renderà la gara ancora più difficile. Ritorno in hotel dopo 4 ore e mezza ad eccezione di Gianni Moscon e Damiano Caruso che invece hanno pedalato 30’ in più”.

Vincenzo Nibali è sicuramente uno degli uomini più attesi. La sua esperienza sarà fondamentale in una gara che si preannuncia particolarmente impegnativa: “Abbiamo pedalato con tranquillità. Ci siamo fatti un’idea del percorso. Per noi è il secondo giorno e ci stiamo ancora adeguando al fuso orario. Abbiamo notato che si suda parecchio e, arrivati in cima alla salita, sembrava di aver fatto una doccia”.

Damiano Caruso, autore quest’anno di un ottimo secondo posto al Giro d’Italia, è un ottimo scalatore: “La nostra uscita è servita a 3 cose. Ad assorbire il jet lag, a continuare ad allenarci e visionare le salite. Il percorso è impegnativo e il clima tropicale. Quando si scende sotto il 1000 metri di quota l’umidità aumenta esponenzialmente. Abbiamo pedalato tutti assieme e ci siamo confrontati tra noi, scambiandoci le impressioni, e continueremo dopo cena”.

Il programma olimpico del ciclismo prevede ogni giorno l’assegnazione di un titolo, fino a mercoledì 28 luglio giorno delle cronometro. Il 30 agosto è prevista la finale del BMX, mentre dal primo di agosto il via al torneo della pista.

GLI AZZURRI A TOKYO 2020

Strada uomini
Alberto Bettiol (anche crono)
Damiano Caruso
Giulio Ciccone
Gianni Moscon
Vincenzo Nibali
Filippo Ganna (crono)

Strada donne
Marta Bastianelli
Marta Cavalli
Elisa Longo Borghini (anche crono)
Soraya Paladin
Elisa Balsamo

Pista Donne
Martina Alzini
Elisa Balsamo
Rachele Barbieri
Martina Fidanza
Vittoria Guazzini
Letizia Paternoster

Pista Uomini
Simone Consonni
Liam Bertazzo
Filippo Ganna
Francesco Lamon
Jonathan Milan
Elia Viviani

XCO
Luca Braidot
Nadir Colledani
Eva Lechner
Gerhard Kerschbaumer

BMX RACE
Giacomo Fantoni

«Questa è la nostra squadra alle Olimpiadi. Vincenzo Nibali, Gianni Moscon, Giulio Ciccone, Damiano Caruso, Alberto Bettiol. Siamo alloggiati a circa 100 km da Tokyo, sul lago Yamanaka, a 1000 metri di altitudine. È la nostra prigione dorata in Giappone quindi fuori dalle polemiche e dai rumori della grande città. L’ albergo è molto confortevole ed è una fortuna perché non ci è dato di uscire se non per gli allenamenti. Ieri abbiamo cercato di farci una corsetta ma ci sono venuti a prendere per le orecchie e ci hanno rimesso a cuccia. Non scherzo, ci hanno rincorso e ordinato di tornarcene in hotel, naturalmente abbiamo obbedito.

La cucina? Dico solo che abbiamo con noi Mirco, cuoco che ci siamo portati dall’Italia ed è davvero un fenomeno. Oggi siamo usciti alle 10 e siamo andati alla scoperta degli ultimi 150 km. Che caldo…. e che salite, soprattutto l’ultima: Mikune Pass, pendenze anche al 15%, farà molto male anche se dalla vetta mancheranno ancora 33 km. Anche il Mont Fuji non è male: 14 km al 7% e finalmente siamo riusciti a salire in bici perché normalmente questa strada è vietata sia ai pedoni che ai ciclisti (c’è il casello per pagare il pedaggio). Come dicevo il caldo è asfissiante e sicuramente sarà un problema per tanti. Ieri abbiamo visto la prima salita, oggi la seconda e la terza, domani vedremo gli ultimi 5 km, quelli dell’autodromo e avremo 3 giorni per ripassare il tutto. Si, dobbiamo studiare e anche tanto».