Froome al Tour? Verbrugghe precisa: «Test utile per lui, ma il leader sarà Woods»

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Chris Froome, alla seconda stagione con la Israel Start-Up Nation, ha preso parte in stagione anche al Tour of the Alps (foto: Josef Vaishar)
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Il sogno resta la vittoria del quinto Tour de France. La realtà, però, racconta di salite fatte non più ai ritmi consueti, con frullate devastanti, ma faticando a reggere il ritmo dei migliori. Chris Froome continua la sua difficile ricerca della miglior versione dopo il terribile incidente al Giro del Delfinato 2019. Forse, però, il suo ritorno alla Grande Boucle dopo due anni di assenza potrebbe concretizzarsi.

L’apertura

Il direttore sportivo Rik Verbrugghe ha commenta l’ipotesi di vedere Froome al Tour ai microfoni di La Derniere Heure: «La sua combattività e dedizione sono da ammirare. Abbiamo capito che il suo attuale livello non basta per poter pensare ad una buona classifica o a vincere una tappa, ma il Tour può essere un ulteriore passaggio nel suo processo di recupero, anche con lo sguardo rivolto alla Vuelta a España. Inoltre, gli potrebbe anche dare un importante motivazione in più. Se dovesse andare al Tour non sarà lui il capitano. La squadra è costruita attorno a Mike Woods che sta pensando alla classifica genale, con Dan Martin che punterà alle vittorie di tappa».