GIRO D’ITALIA / Dallo sgarbo di Roglic al trionfo di Ascoli: la grande rivincita di Mader

Gino Mader taglia il traguardo della sesta tappa del Giro d'Italia
Tempo di lettura: < 1 minuto

In due mesi può cambiare tutto. Il 13 marzo 2021, Gino Mader sognava di conquistare la sua prima vittoria da professionista. Sembrava fatta per lo scalatore svizzero nella settima tappa della Parigi-Nizza, con il traguardo di La Colmiane sempre più vicino. Poi all’improvviso, una sagoma gialla si trasformava nell’incubo peggiore. Primoz Roglic aveva deciso di vincere anche quella frazione, negando la gioia più bella a Mader. Una ferita difficile da rimarginare, almeno fino a ieri, 13 maggio.

Coincidenza

La vita sa essere strana e bizzarra. Gino avrebbe dovuto partecipare al Giro d’Italia per aiutare il capitano Mikel Landa. L’infortunio del basco ha spalancato le porte allo svizzero classe 1997, che ventiquattr’ore dopo il dramma dell’ex leader si è tolto la soddisfazione più importante della sua carriera. Forse era davvero scritto che dovesse essere lui, che con la sorte aveva un conto in sospeso, a riscattare la Bahrain Victorious.

Obiettivi

Ora che il tabù vittoria è stato annullato, Mader può anche sognare in grande. Data la sua attitudine per la fuga, gli attacchi da lontano e la resistenza in salita, può diventare un serio candidato per conquistare altre tappe. Insomma, il Giro, forse, ha trovato un nuovo interessante protagonista, pronto ad animare le tappe.