Giro d’Italia, la lotta per la maglia ciclamino: sfida ad alta velocità tra Ewan, Sagan, Nizzolo e Viviani

Viviani
Elia Viviani alla partenza della Tirreno-Adriatico 2021 (foto: LaPresse)
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Se della sfida tra Bernal, Evenepoel, Almeida, Yates e gli altri della generale abbiamo parlato a lungo in questi ultimi giorni, non dobbiamo assolutamente dimenticarci dei tanti velocisti al via di questo Giro d’Italia 2021. La lotta per la maglia ciclamino della classifica a punti si preannuncia bellissima e tirata fino all’ultima tappa. Il percorso non lascia tanto spazio agli sprinters, obbligati quest’anno a sfruttare ogni occasione che si presenta loro davanti.

Il più quotato di tutti sembra essere Caleb Ewan, forte velocista della Lotto-Soudal che potrà contare su una squadra tutta votata ai suoi sprint. Attenzione però perché l’australiano se la dovrà vedere con dei corridori duri a mollare come Peter Sagan, Giacomo Nizzolo, Elia Viviani e altri. Scopriamoli tutti!

Ewan, favorito numero uno

Caleb Ewan UAE Tour
Caleb Ewan esulta sull’arrivo di Abu Dhabi Breakwater, ultima tappa dell’UAE Tour (foto: LaPresse)

Caleb Ewan, già vincitore di tre tappe al Giro d’Italia, torna alla corsa rosa per confermarsi uno dei velocisti più forti del gruppo. La Lotto-Soudal è tutta al suo servizio, ma dovrà dare qualcosa in più rispetto a questi primi mesi di stagione per conquistare una tappa e, perché no, la maglia ciclamino.

Primo in una frazione dell’UAE Tour, l’australiano non è più riuscito a ripetersi, fermandosi al secondo posto a Camaiore alla Tirreno-Adriatico e sul traguardo di via Roma alla Milano-Sanremo.

Sagan, al Giro per ripetersi

Sagan
Peter Sagan in azione durante la tappa di Tortoreto del Giro d’Italia 2020

Se Caleb Ewan è il favorito numero uno, Peter Sagan è il corridore più vincente in gruppo. Si presenta alla partenza di Torino con 116 vittorie all’attivo e non ha mai nascosto di voler aumentare il suo palmarès alla corsa rosa.

Due i successi fino a questo momento, una alla Volta Catalunya e una al Giro di Romandia pochi giorni fa. Lo sappiamo, non è più il Sagan di una volta, ma non dimentichiamoci che stiamo parlando di un tre volte campione del mondo, capace di sorprendere in qualsiasi momento e regalare emozioni ai tifosi.

Gli italiani: Nizzolo per la prima, Viviani per ritrovarsi

Giacomo Nizzolo, qui alla partenza della seconda tappa del Tour de France 2020, è al di sotto dei suoi standard in questo inizio di stagione (foto: Yuzuru Sunada)

Noi italiani andiamo al Giro con le nostre due punte di diamante: il campione nazionale ed europeo in carica, Giacomo Nizzolo, e l’oro olimpico di Rio 2016, Elia Viviani.

Il brianzolo della Qhubeka-Assos, nonostante due maglie ciclamino conquistate nel 2015 e nel 2016, non ha mai vinto una tappa al Giro d’Italia e a 32 anni questa potrebbe essere una delle ultime occasioni per riuscirci. Per quanto riguarda Viviani, sappiamo tutti delle difficoltà riscontrate lo scorso anno in maglia Cofidis. Il veronese si è finalmente sbloccato lo scorso marzo in Francia e ha ottime chance per ripetersi. Forza ragazzi!

Giro, gli outsider: Merlier, Gaviria e Moschetti

Moschetti
L’arrivo di Matteo Moschetti sul traguardo della Per Sempre Alfredo 2021. (foto: Tommaso Pelagalli/BettiniPhoto©2021)

Senza Mathieu Van der Poel, Tim Merlier avrà a sua disposizione tutta l’Alpecin-Fenix, per la prima volta al Giro nella sua storia. Già tre le corse vinte in stagione dal belga che si presenta alla partenza del Giro con la nomina dell’outsider da tenere maggiormente sotto la lente di ingrandimento.

Qualche anno fa non avremmo mai messo Fernando Gaviria tra gli outsider, ma bisogna fare i conti con la realtà. Il colombiano non vince dallo scorso settembre (Giro di Toscana) e quest’anno non ha mai dimostrato di potersela giocare con i migliori. Il suo miglior risultato nel 2021? Un terzo posto nella tappa di apertura della Tirreno-Adriatico.

Anche se la Trek-Segafredo sarà tutta votata alla classifica generale di Giulio Ciccone, Vincenzo Nibali e Bauke Mollema, per Matteo Moschetti questa è un’occasione unica. Per lui sarà il secondo Giro d’Italia e a 24 anni è pronto finalmente a lasciare il segno!