Provini racconta Tommaso Nencini, nipote di Gastone: «Sapeva di poter vincere la Firenze-Empoli»

Nencini
Tommaso Nencini, vincitore della Firenze-Empoli 2021 (foto: Fruzzetti)
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Il Prestigio Bicisport è partito alla grandissima con le due gare di apertura, la Firenze-Empoli e la Coppa San Geo. Proprio sulle strade di Toscana siamo tornati con Matteo Provini, direttore sportivo della Petroli Firenze-Hopplà Don Camillo, che ha sapientemente guidato Tommaso Nencini verso la prima vittoria stagionale.

Abbiamo voluto con il tecnico ripercorrere quella che è stata la fin ora breve carriera del ragazzo ventenne, lontano parente dell’ex campione Gastone Nencini. Aldo, suo nonno, è infatti il cugino del vincitore del Tour de France 1960. Come dire, buon sangue non mente.

Finalmente dopo due anni è arrivata la prima vittoria di Nencini tra gli Under 23…

«Sì e ne siamo felicissimi. Tommaso è un ragazzo che da juniores ha vinto davvero tanto, aveva grandi doti, così la Mastromarco lo ha voluto fortemente con sé. Nelle due passate stagioni ha ottenuto numerosi piazzamenti, ma gli è mancata la vittoria. Da quest’anno corre con noi, con la Hopplà-Petroli Firenze, e alla prima corsa ha già alzato le braccia al cielo».

Corridore toscano e squadra toscana sul tetto di una classica di riferimento come la Firenze-Empoli.

«Non potevamo cominciare meglio di così. E’ una iniezione di fiducia incredibile, per noi tecnici, per i corridori che hanno lavorato duramente durante l’inverno e per i nostri sponsor che non ci fanno mai mancare il loro supporto. Poi nell’aria c’era questa possibilità di centrare la prima vittoria alla prima corsa della stagione…»

In che senso?

«Vi racconto un aneddoto. Eravamo sul Riotorto in ritiro e ad un certo punto Nencini si avvicina all’ammiraglia per sussurrarmi qualcosa. Abbasso il finestrino e lui mi fa: “Vinco la Firenze-Empoli, vi farò questo regalo per ripagare la fiducia che mi avete dato”».

E tu cosa hai risposto?

«Io sono un uomo molto scaramantico, quindi vi lascio immaginare. Però c’era qualcosa dentro la testa che mi diceva “Tommaso la vince per davvero”. E alla fine l’ha vinta. Non posso essere più orgoglioso di lui…»

E oggi si replica al GP La Torre…

«Me lo auguro. Non sarà facile ma come sempre noi partiamo per vincere e fare bene. Quello che viene ci prenderemo. Il calendario quest’anno è molto mutevole, dunque bisognerà essere bravi a cogliere qualsiasi occasione».