Froome, primi segnali di recupero: «Mi sento ogni giorno meglio. Saremo pronti per il Tour»

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Chris Froome alla partenza dell'UAE Tour 2021 in maglia Israel StartUp-Nation (foto: LaPresse)
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Non è certo un Chris Froome brillantissimo quello che abbiamo visto nelle due tappe con arrivo in salita all’UAE Tour 2021. Il britannico, vincitore di quattro Tour de France, come sappiamo ha lasciato la Ineos-Grenadiers (ex Team Sky) che tanto gli ha regalato in termini di risultati, per andare a correre da capitano nella Israel StartUp-Nation.

Froome non ha nascosto di puntare forte alla quinta maglia gialla, ma a 35 anni (e dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle corse per oltre un anno) dovrà probabilmente rivedere i propri obiettivi. I giovani vanno forte, Tadej Pogacar su tutti, e non hanno intenzione di lasciare nulla ai corridori più esperti.

In cima al Jebel Jais, Froome è arrivato ad 1’42” dal vincitore di tappa Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), lanciando alcuni primi segnali in vista dei prossimi appuntamenti. Il britannico è tuttavia soddisfatto e sa che il percorso di recupero dall’infortunio passa anche da alcuni colpi “a vuoto”.

«Nel finale ho cercato di restare in gruppo il più possibile. Ho voluto usare l’UAE Tour come preparazione per le prossime gare e per mettermi alla prova su due salite impegnative. Personalmente mi sento ogni giorno meglio. Ho bisogno di queste fasi di gara per recuperare dall’infortunio. Un passo alla volta saremo pronti per il Tour de France».

Ricordiamo che dopo la conclusione dell’UAE Tour, rivedremo Chris Froome in azione alla Volta a Catalunya che prenderà il via il 22 marzo. Sembrano dunque saltare Tirreno-Adriatico o, in alternativa, Parigi-Nizza.