A guardare gli ordini d’arrivo delle due prove della prima giornata dei Mondiali di Ostenda si direbbe quasi che l’Italia del cittì Fausto Scotti abbia deciso di abbonarsi all’undicesimo posto.
Sia Filippo Fontana, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri (miglior azzurro fra gli uomini Under 23) che Eva Lechner (prima italiana tra le donne élite) hanno infatti portato la Nazionale del CT Scotti appena al di fuori della top ten.
Della prestazione del portacolori de C.S. Carabinieri, giunto al traguardo a 1’50” dal vincitore Pim Ronhaar, il commissario tecnico si è detto nel complesso soddisfatto.
«Si è mantenuto nei ranghi superiori della corsa e chiudere undicesimo significa che ha saputo dire la sua su di un percorso come questo».
Dietro di lui, gli altri azzurri hanno tagliato il traguardo in trentanovesima (Marco Pavan) e quarantunesima posizione (Samuele Leone).
Tre italiane tra le prime venti
Fra le donne, alle spalle delle indomabili olandesi, la prima atleta del Bel Paese a finire la gara è stata una solida Eva Lechner.
La trentacinquenne bolzanina ha chiuso a 2’18” dalla campionessa del mondo Lucinda Brand rendendosi protagonista di un ottimo ultimo giro.
«Ancora una volta Eva ha dimostrato tutta la sua maturità. Su questo percorso è andata molto bene, soprattutto nell’ultimo giro. Il tracciato è davvero impegnativo visto anche i valori in campo delle avversarie. Eppure, sia Eva che Alice hanno saputo realizzare un buon mondiale» ha dichiarato Scotti.
Alice Arzuffi ha terminato la sua prova in quattordicesima piazza, 57” prima di Rebecca Gariboldi (diciottesima a 3’58”). Più indietro invece sono giunte Silvia Persico (ventiduesima a 4’22”) e Chiara Teocchi (trentatreesima a 7’24”).
Domani toccherà a Francesca Baroni, Sara Casasola, Gaia Realini (donne Under 23) e a Gioele Bertolini, Jakob Dorigoni, Cristian Cominelli, Antonio Folcarelli e Nicolas Samparisi (uomini élite) difendere i colori italiani in Belgio.
