Mondiali di Ostenda, Worst spegne sul nascere ogni polemica: «Niente di illegale nella manovra di Brand»

Lucinda Brand tra le compagne sul podio del Mondiale di Ostenda (foto:Twitter/UCI Cyclocross)
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Poteva dare adito a dubbi e discussioni la caduta di Annemarie Worst nelle ultime centinaia di metri della prova femminile dei Mondiali di Ostenda.

E invece, in maniera repentina, nel dopo gara l’olandese si è affrettata ad archiviare il fatto evitando di innescare inutili frizioni con la compagna e nuova campionessa del mondo Lucinda Brand.

«Quella curva era molto scivolosa. Sono rimasta un po’ sorpresa quando Lucinda mi si è avvicinata, poi mi sono ritrovata improvvisamente a terra. Ma non c’era niente di illegale nella manovra di Lucinda» ha sentenziato Worst, al secondo argento nella rassegna iridata dopo quello dello scorso anno.

Da parte sua, anche una raggiante Brand (al primo oro dopo due bronzi e un argento ai Mondiali) ha voluto subito minimizzare l’accaduto.

«Devo averle toccato il gomito. Era un punto critico, ecco perché è caduta. Avrei preferito che fosse andata diversamente. Non era facile evitare una situazione del genere».

Anche grazie al capitombolo della compagna-rivale, Brand ha potuto alzare le braccia al cielo togliendosi una soddisfazione a lungo attesa.

«Ci sono andata così vicina per così tanti anni. Finalmente! È fantastico finire una stagione così bella in questo modo. Negli ultimi 100 metri tutto il peso delle frustrazioni delle stagioni precedenti se n’è andato. È una maglia meravigliosa. Devo ancora rendermi conto della portata di ciò che ho appena realizzato. Non ho avuto molto tempo per rendermene conto dopo aver tagliato il traguardo».

Betsema non al top

Alle loro spalle, a completare il podio tutto olandese, è giunta poi Denise Betsema, soddisfatta del terzo posto ma non senza qualche rimpianto.

«È fantastico che ci sia un podio tutto arancione. Lucinda è una bellissima vincitrice. Io, da un lato, sono contenta di portare a casa per la prima volta una medaglia ai Mondiali, dall’altro ero vicina a un titolo mondiale quindi ho anche un po’ d’amaro in bocca».

Betsema non ha nascosto come, nelle fasi clou, il ginocchio infortunato settimana scorsa sia tornato a darle noia precludendole un risultato migliore.

«Ho gestito l’infortunio abbastanza tranquillamente questa settimana. Ho camminato a lungo con il ginocchio gonfio ma oggi è andato meglio. Solo nel finale mi ha dato fastidio».